La notizia della giornata, quella che fa più scalpore rispetto al risultato sul campo, giunge anch’essa dopo il triplice fischio dell’arbitro. Stando alle voci che circolano sugli spalti a fine partita, pare che ci siano stati scontri tra ultras spezzini e FdO. Solo che, nel dopogara, non se ne sa nulla di più.
Bisognerà attendere il giorno successivo, quando le forze dell’ordine, con un comunicato ripreso e pubblicato dagli organi di stampa, anche a livello nazionale, comunicano che la sera precedente, poco prima dell’inizio del match tra Cesena e Spezia, ci sono stati scontri nei pressi del parcheggio riservato agli ospiti tra una parte dei sostenitori spezzini e le stesse forze dell’ordine.
Scontri scaturiti, stando sempre a quanto riportato dai portavoce della questura di Forlì-Cesena, dal comportamento di un gruppo di Spezzini che, dopo aver parcheggiato al di fuori della zona solitamente predisposta per i tifosi ospiti, hanno tentato di raggiungere l’esterno dello stadio Manuzzi per scontrarsi con gli ultras di casa.
Ne è scaturito un lancio di oggetti e fumogeni all’indirizzo dei poliziotti presenti in quel momento, al termine del quale sono stati identificati circa una quarantina di sostenitori liguri che, praticamente, hanno fatto il loro ingresso nel settore ospiti solo a partita iniziata.
Come se non bastasse, stando ancora ai portavoce della questura, un’ulteriore colluttazione si è verificata al termine della partita vinta dagli ospiti, causata dalle intemperanze dei sostenitori spezzini che hanno cercato di venire in contatto con alcuni sostenitori di casa, i quali stavano uscendo dallo stadio. Questa la versione ufficiale, pubblicata dagli organi di stampa “tradizionali”.
Quello che invece solo in pochi hanno letto, almeno quei pochi che hanno avuto la pazienza e la voglia di andarsi a cercare le notizie in rete, è la versione degli Spezzini presenti nella serata cesenate. Versione secondo cui il loro arrivo nei pressi del Manuzzi, con relativo parcheggio dei mezzi nei pressi del centro commerciale Montefiore, è stato dovuto a semplice casualità, essendosi mossi tutti con mezzi propri (auto e furgoni), in orari diversi e con arrivi scaglionati a ridosso dell’ora di inizio della partita.
Non avendo incontrato alcun servizio di scorta ad attenderli nei pressi dei caselli autostradali, è bastato un semplice giro di telefonate tra gente che si conosce e che frequenta abitualmente la stessa curva per far sì che l’appuntamento per tutti fosse fissato presso il centro commerciale situato nelle vicinanze dello stadio di Cesena. Non fosse altro perché i primi Spezzini arrivati in zona hanno trovato lì un comodo parcheggio e la possibilità di mangiare e bere qualcosa prima di entrare allo stadio.
Una volta ritrovatisi nel luogo concordato, ai destinatari del passaparola telefonico è bastato il semplice avviarsi a piedi, in gruppo, verso il settore ospiti cantando i loro cori, per far scattare l’intervento da parte delle FdO presenti nei paraggi che, dopo averli circondati e bloccati, hanno intimato di riprendere i mezzi e spostarli nel parcheggio riservato agli ospiti.
Alle proteste degli Spezzini, giustificate dal fatto di essere lì già da diverso tempo, senza aver provocato o ricevuto alcun fastidio dai sostenitori locali, oltre al fatto che mancando pochi minuti all’inizio del match ci si sarebbe persi buona parte della partita, pare che la reazione delle FdO sia stata di rispondere con le manganellate alle rimostranze verbali di alcuni sostenitori ospiti, con conseguente reazione degli altri presenti e successivo parapiglia generale.
Vista la situazione, gli Spezzini non hanno potuto far altro che eseguire le disposizioni delle FdO che, nell’attesa che i proprietari dei mezzi li spostassero nel parcheggio a loro riservato, hanno trattenuto ed identificato tutti gli altri, prima di farli entrare nel settore ospiti.
La tensione (che fortunatamente era calata durante lo svolgimento della partita), si è riaccesa al termine del match quando, stando sempre alle testimonianze dei presenti raccolte sul web, le FdO avrebbero usato le maniere forti verso alcuni Spezzini, rei di essersi “beccati” verbalmente con alcuni sostenitori cesenati che stavano abbandonando gli spalti. Da questo episodio sono scaturiti nuovi momenti di tensione i quali, sommati a ciò che era avvenuto prima dell’inizio dell’incontro, hanno portato all’emissione di ben trentasei Daspo nei confronti di altrettanti sostenitori Liguri che, a loro volta, nei giorni seguenti, hanno presentato una controdenuncia nei confronti della questura di Forlì-Cesena.
A sostegno delle loro ragioni, i sostenitori spezzini hanno presentato anche i referti di pronto soccorso relativi alle contusioni subite da alcune ragazze (!) e alla frattura scomposta di una mano patita da uno dei componenti del gruppo.
Allo stesso tempo, gli avvocati che difendono i tifosi liguri hanno chiesto di poter acquisire i filmati ripresi dalle telecamere a circuito chiuso, sia all’interno del settore ospiti, sia nella zona esterna che conduce da questo al parcheggio. Alla luce di ciò che è accaduto, la partita e il tifo sugli spalti finiscono inevitabilmente per passare in secondo piano.
Lungi da me esprimere giudizi su fatti che sarà la magistratura ad appurare nelle sedi e nei modi opportuni, ho ritenuto doveroso dare voce a coloro che, come sempre, difficilmente trovano spazio per far conoscere la loro versione attraverso gli organi di stampa tradizionali, giornali e televisioni, che però sono sempre pronti a prendere per oro colato tutto ciò che proviene dalle fonti ufficiali delle questure, trasformando automaticamente gli ultras in criminali, senza nemmeno il beneficio del dubbio. Evidentemente, i fatti del G8 di Genova non hanno insegnato nulla a certi operatori dell’informazione.
Per concludere, qualche citazione sullo spettacolo vissuto sugli spalti questa sera voglio farla ugualmente.
Un plauso va alla bella coreografia messa in scena dalla Curva Mare per accompagnare l’ingresso in campo della propria squadra, con il sottofondo di un roboante “Romagna mia” che è andato avanti per una buona decina di minuti. Peccato solo che i giocatori di mister Bisoli non siano riusciti a concretizzare la carica di entusiasmo trasmessa dai propri sostenitori, facendosi sfuggire quella vittoria che li avrebbe potuti proiettare verso la conquista del secondo posto in classifica, utile ai fini della promozione diretta in serie A. Malgrado la sconfitta subita, anche stavolta la curva di casa non manca di applaudire e incoraggiare i propri giocatori dopo il triplice fischio finale.
Nel settore ospiti, i tifosi fanno quello che possono per riuscire a farsi sentire dagli undici aquilotti schierati in campo. E non è certo facile, visto il numero esiguo di sostenitori al seguito dello Spezia, giustificati dal fatto di aver dovuto affrontare un lungo viaggio per assistere a questo anticipo televisivo giocato di venerdì sera. La loro tenacia viene alla fine premiata dalla conquista di tre punti importantissimi, che tengono lo Spezia ancorato alla zona play-off.
Giangiuseppe Gassi e Paolo Gattei.