Pioggia annunciata, previsioni rispettate ed infatti piove prima durante e dopo la partita. Con queste condizioni non è semplice andare allo stadio ed anche se il Carlo Castellani risulta parzialmente coperto, qualcosa come più di due gocce in Maratona Inferiore si prendono ugualmente. Presenze un po’ risicate, anche se a ben vedere lo zoccolo duro degli ultras azzurri non demorde ed affolla i gradoni; cos’è che manca è il contorno, ma del resto qualche giustificazione è più che accettata.

Gli ospiti non possono portare in Toscana grossi numeri, ma anche in questo caso non c’è da restare delusi perché i clivensi si organizzano con un bel gruppetto di ragazzi nella parte bassa e provano a farsi sentire. In passato mi ricordo alcune prestazioni un po’ svogliate; capisco che i numeri non possono essere quelli di piazze importanti, ma, una volta timbrata la trasferta, occorre pure sostenere la squadra nella miglior maniera possibile. In questo pomeriggio gli ospiti provano sicuramente a farsi sentire ed in alcuni tratti della partita ci riescono pure bene.

Il clima ad Empoli non è dei migliori: dopo l’ultima sconfitta interna c’è stato un accenno di contestazione, fatto di per sé poco frequente a queste latitudini dove i risultati non sono quasi mai mancati. La partita di oggi potrebbe rilanciare la squadra, ma anche il Chievo ha un’occasione ghiotta per smuovere la classifica e tornare a lottare per una salvezza che dopo il pessimo inizio di campionato sembrava un’utopia.

Il doppio vantaggio degli ospiti mette benzina nel motore degli ultras clivensi che pur tifando a tratti non cascano mai in prolungati silenzi. Cori e battimani si fanno sentire ed in definitiva il sostegno agli undici in campo non manca.

Padroni di casa che nonostante il doppio svantaggio non mollano e continuano imperterriti a sostenere la squadra. Durante la partita nessun fischio e nessun accenno di contestazione.

Gli azzurri accorciano le distanze ed il tifo ne trae beneficio. Poi arriva anche il pareggio e le cose sembrano mettersi bene. La Maratona accompagna per tutti i novanta minuti la squadra ed al triplice fischio sono parecchi gli applausi che partono dai gradoni, anche se si percepisce piuttosto bene che diversi spettatori non sono troppo entusiasti dell’epilogo.

Il risultato sul terreno di gioco fa storcere la bocca pure agli ospiti che già pregustavano quella vittoria esterna che manca da troppo tempo.

Non c’è dubbio che le due formazioni dovranno sudarsi la salvezza. Agli ultras il compito di sostenere la squadra in questo difficile compito.

Valerio Poli