Durante questo inedito campionato di Eccellenza al Rimini, a distanza di anni, capita di dover tornare ad affrontare trasferte che mancavano da molti anni. Quest’oggi il Rimini è ospite del Faenza Calcio, società che nel suo passato calcistico aveva anche avuto qualche annata di gloria tra i professionisti, e fu proprio in terza serie dove si verificò l’ultimo incontro fra le due compagini.
La novità più evidente, a distanza di anni, è il settore ospite: non più lungo tutto il perimetro di fronte alla tribuna centrale, da qualche anno viene usata la curva dietro la porta, mentre il poco pubblico che segue la formazione locale si colloca nella tribuna centrale.
Dalla vicina Rimini almeno 150 persone al seguito della formazione biancorossa, con larga rappresentanza dei ragazzi della Curva Est, mentre più defilati ci sono i tifosi appartenenti ai vari club.
All’ingresso delle squadre in campo, dal settore si alza un bel fumo arancione vecchio stile, proprio come negli anni in cui si affrontava la trasferta di Faenza. Di seguito il settore ospite si colora di biancorosso con lo sventolio dei bandieroni.
Se in campo la squadra riminese appare sottotono, sugli spalti ci pensano i ragazzi a tener viva la contesa: battimani, bandiere, sciarpate e ogni tanto qualche torcia o fumogeno che rendono più gradevole la giornata, nonostante il Faenza sia meritatamente in vantaggio e lo manterrà fino al triplice fischio. Prima sconfitta stagione per il Rimini e sicuramente bella soddisfazione per i giovani bianco-azzuri aver battuto il blasonato avversario, a dimostrazione che le partite non si vincono solo con il nome, specialmente in questi campionati.
Al 90esimo, dal settore ospite volano cori di disappunto per l’opaca prestazione in campo, comunque molto
umilmente i calciatori vanno a prendersi le critiche e i fischi dei propri tifosi che anche oggi hanno seguito in buon numero e sostenuto la squadra in trasferta, mantenendo un tifo costante e colorato per tutti i 90 minuti.
Gilberto Poggi.