Modena-Venezia: la prima cosa che mi viene in mente è lo storico gemellaggio tra Brigate Gialloblu e Ultras Unione, gruppi sciolti ormai da 10 anni.

Dopo varie vicissitudini, grazie anche allo scontro diretto tra le rispettive squadre, vengono riallacciati i rapporti tra le due tifoserie: difatti, già dalle prime ore di sabato, svariati ultras veneziani sono ospitati da vari gruppi della tifoseria gialloblu a pranzo in vari locali della città modenese.
All’interno dello stadio, in varie occasioni, viene intonato il classico “arancioneroverdegialloblu”, coro distintivo di questa amicizia, oltre a vari cori di stima tra una curva e l’altra.
Non mancano le rivalità più sentite di modenesi e veneziani (padovani e bolognesi), che vengono “omaggiate” da entrambe le curve nello stesso istante.

Circa 2.500 le persone allo Stadio Braglia questa sera, qualche centinaio in più rispetto alle uscite precedenti.
Curva Montagnani con qualche presenza in più, e stasera parecchio colorata: ad inizio gara va citato il mix di palloncini gialloblu (in zona Vecchie Brigate), unito all’uso di torce e fumogeni in zona QBR. Le torce verranno utilizzate anche durante l’arco della gara.

Nella ripresa c’è da segnalare una mini sciarpata nella zona del centro curva, e l’esposizione di uno striscione del gruppo 059 con su scritto “No alla reclusione per mancata firma”, seguito dall’utilizzo di una torcia big flash.

Sul piano vocale stasera decisamente sottotono la curva modenese, eccetto nell’immediato inizio partita quando dal settore centrale partono cori contro la dirigenza locale ed il sindaco di Modena, oltre ai vari cori in omaggio agli amici veneziani; nella ripresa si anima solamente il settore centrale, complice anche il risultato passivo in campo.

Anche in gradinata (da dove scrive il sottoscritto) i decibel sono bassi, tuttavia, per tutto l’arco della partita, i “superstiti” di questo settore sono parecchio animati: vari battimani ed una bandierina sono il loro timbro da vista odierno, oltre a svariati petti nudi nel primo tempo, che sfidano la serata umida emiliana.

In curva ospiti trovano spazio circa 100 ultras lagunari, tutti raggruppati dietro lo striscione “Veneziamestre 1987”, con loro anche la presenza degli amici di Chioggia. Ad inizio partita si posizionano  nella parte bassa del settore; nella ripresa, invece, nella balconata centrale.

Anche loro ad inizio gara dedicano cori alla tifoseria di casa. Viene anche esposto uno striscione nella parte alta del settore con su scritto “Ben ritrovati fratelli gialloblu”, ed un altro dedicato al mister dei canarini, “Simone Pavan uno di noi” (il tecnico è forte di svariate stagioni da calciatore nella squadra del Venezia).

Buon repertorio canoro della tifoseria veneziana, mix di cori in uniti a svariate canzoni che si cantavano ai tempi degli storici Ultras Unione.

A livello visivo, durante tutto l’arco della partita, viene sventolata una bandiera di San Marco, unita a svariate bandierine. Molto bella la sciarpata sul finale di gara, cui segue l’accensione di una torcia big flash.

A fine partita raccolgono il saluto della propria squadra, che, dopo il 2-1 finale, sale in cima alla classifica del girone B di serie C.

Concludo la tifocronaca ringraziando Fabio Bisio per il suo materiale.

Testo di Francesco Passarelli.
Foto di Francesco Passarelli e Fabio Luigi Bisio.
Video di Fabio Luigi Bisio. 

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