Gara delicata quella che al “Mancini” di Fano vede affrontarsi Alma e Rimini: granata ultimi in classifica da soli e a secco di vittorie da nove partite, mentre i romagnoli arrivano forti di sette punti conquistati negli ultimi tre turni, anche se ancora manca all’appello la prima vittoria stagionale esterna.
Mille paganti allo stadio fanese, 200 dei quali arrivati da Rimini in treno e con varie macchine; presente nel settore ospiti anche una delegazione della vicina e gemellata Cattolica che partecipa ai cori, mettendo in mostra la propria pezza giallorossa con su scritto per esteso “millenovecentoventitre”, a ricordare l’anno di fondazione della società cattolicese appunto.
Il primo tempo dei supporters riminesi è buono: i biancorossi infatti mantengono una buona costanza vocale facendosi sentire spesso e volentieri in modo compatto. Le sigle che capeggiano pezze e striscioni romagnoli sono quelle dei gruppi RWS e Vecchia Fab.
Un netto calo arriva nella ripresa, complice anche il gol del Fano che deciderà la gara. I biancorossi si spengono e disuniscono un po’, ma la loro performance resta comunque di livello, seppur migliorabile. Da segnalare una bella sciarpata avvenuta nel secondo tempo.
La curva del Fano si presenta con la sua solita recente fisionomia: i Panthers a comporre il gruppo centrale del settore, con gli Ultras Fano più defilati, lato vecchia gradinata, per un’affluenza generale che deve comunque fare riflettere considerando i numeri che non più di due anni fa contraddistinguevano la tifoseria fanese. Anche questa divisione all’interno del settore provoca a volte cori non troppo ben riusciti o cantati da una sola delle due fazioni, come accaduto purtroppo spesso di recente.
A dare una grossa mano c’è anche la gradita visita di alcuni supporters olandesi di Maastricht con cui l’amicizia dura dal 2009; la curva saluta i ragazzi olandesi in visita sull’Adriatico con un grande striscione recitante la seguente frase “Proud of this brotherhood” (orgogliosi di questo gemellaggio ndr). Ovviamente presente anche una pezza biancorossa olandese in curva.
Al fianco di Panthers ed Ultras c’erano anche i gemellati storici jesini, con una pezza a ricordare Red, grande tifoso leoncello prematuramente scomparso qualche anno fa, ed i vadesi che da Sant’Angelo in Vado portano lo striscione giallorosso con su scritto 1985, che in questo caso indica l’anno di fondazione del gruppo.
A proposito di tifosi mai dimenticati che ci hanno lasciato troppo presto, da segnalare la solita presenza dello striscione granata dedicato a Bronco al centro della curva.
A differenza di quanto accaduto nel settore ospiti il primo tempo della curva locale non è eccezionale, ma sale di tono nella ripresa di pari passo anche con il risultato finalmente positivo della squadra.
La rete di Celli compatta (solo vocalmente) l’ambiente ed il supporto della curva granata si rivelerà ancora una volta fondamentale affinché l’Alma raggiunga l’importantissima seconda vittoria stagionale.
Tra le due tifoserie non è mai corso buon sangue, come testimoniano i battibecchi verbali che rimbalzano tra i due settori soprattutto a fine gara: i riminesi accostano ironicamente i fanesi ai cugini di Pesaro, mentre Panthers ed Ultras cantano la storica rivisitazione di “Romagna Mia” versione sfottò.
Assolutamente tranquillo il deflusso ed il post match.
Per il Fano ora arriva la delicata trasferta lombarda a Renate e poi il derby con la Vis Pesaro in infrasettimanale; il Rimini invece è atteso da un tour de force visto che mercoledì prossimo scenderà in casa della Ternana per il recupero della prima giornata di campionato. A seguire doppio impegno casalingo in tre giorni contro Albinoleffe e Monza.
Testo di Tommaso Giancarli
Foto di Luca Marchesini