Nella gara odierna, valida per i trentaduesimi di finale della coppa Italia dilettanti, si affrontano in gara secca il Fasano ed il Team Altamura. La vincente affronterà, nel turno successivo, chi uscirà vittorioso dall’incontro tra Cavese e Vastogirardi.

La sfida di oggi è l’occasione per vedere all’opera due squadre in salute, con le rispettive tifoserie che non si amano in particolar modo, ragion per cui si profilano due belle sfide, sia in campo che sugli spalti.

Il massiccio turnover operato dai due allenatori è emblematico dell’intenzio di preservare i propri titolari in campionato, ma al contempo di mettere minutaggio nelle gambe di chi, fino ad oggi, non ha avuto molte occasioni per dimostrare il proprio valore.

La tifoseria ospite segnala il suo arrivo fuori dallo stadio con il lancio di una bomba carta e viene accolta, al suo ingresso, con i fischi di tutto lo stadio. Presenti in buon numero, nonostante l’infrasettimanale e con una prestazione canora degna di nota, ringalluzziti dal vantaggio iniziale, dopo dieci minuti.

La tifoseria di casa, come da recente abitudine, si riconosce dietro lo striscione AVANTI ULTRAS e numerose pezze riconducibili ai loro ideali e amici che non sono più tra di loro a tifare. A tal proposito viene esibito anche uno striscione per SKRONDO, storico ultras degli INGRIFATI PERUGIA, tifoseria amica della curva fasanese, scomparso anni fa.

La gara scivola via stancamente con numerosi capovolgimenti di fronte ed insulti da ambo le parti. Seppur il Fasano abbia giocato in superiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo, e la girandola di sostituzioni, sono gli ospiti ad aggiudicarsi la contesa e meritare il passaggio del turno.

Entrambe le squadre ricevano gli applausi dei propri sostenitori prima di raggiungere gli spogliatoi in virtù di una gara che non ha certo annoiato il pubblico presente, che ha apprezzato la voglia di lottare su ogni pallone. Ed è questo quel che davvero conta, al di là del risultato, per ogni tifoso.

Foto di Riccardo Dibiase
Testo a cura della redazione