Allo stadio “Vito Curlo” di Fasano, in una domenica pomeriggio di fine settembre ma dalla temperatura ancora estiva, c’è tanta attesa e tanta curiosità per l’esordio in serie D, davanti al pubblico amico, della compagine di casa.

Il Fasano dopo ben nove anni fa il suo ritorno nel campionato di quarta serie, l’ultima apparizione dei pugliesi nel campionato interregionale risale al 2009/10. In questi nove anni, nella piccola cittadina pugliese ne hanno visti di tutti i colori: campionati di seconda categoria, finali play-off perse all’ultimo e tanti cambi di società; la svolta è arrivata lo scorso anno quando i pugliesi sono stati protagonisti nelle ultime, combattutissime, giornate di campionato conquistando così la vittoria del campionato.

Nella seconda giornata di campionato, davanti a circa duemila spettatori, si affrontano Fasano e Gelbison. La Curva Sud di casa, fulcro del tifo organizzato bianco-azzurro, si presenta discretamente piena; sulla rete di recinzione viene collocato un grande striscione di carta rivolto ai ragazzi in campo, mentre gli striscioni dei gruppi vengono posizionati sulla balaustra.

I locali si fanno sentire già i prima del fischio di inizio con alcuni battimani accompagnati dal tamburo e all’ingresso delle due squadre viene eseguita una bella sciarpata. Il loro tifo nel primo tempo, nonostante il caldo afoso, viaggia su ottimi livelli: oltre ai classici cori, ben scanditi, a sostegno dei ragazzi in campo, non mancano quelli a sostegno dei diffidati (a cui sempre nel primo tempo è stato dedicato uno striscione) e per la città, il tutto condito dai battimani ritmati con il tamburo e l’accensione di qualche torcia.

Il sostegno canoro non è caratterizzato esclusivamente dai cori lunghi ma da anche cori secchi e a ripetizione, l’intensità del tifo non ha subito nessun calo neppure dopo la rete del vantaggio degli ospiti. La nota cromatica del settore viene offerta, oltre che dalle pezze presenti in balaustra, anche dalle tante bandiere e dai alcuni bandieroni, in particolare uno molto caratteristico che celebra i trent’anni del gruppo Allentati.

Nel secondo tempo il tifo è eseguito bene come nella prima frazione di gara e degni di nota sono due striscioni: il primo per ricordare un ragazzo vittima di un incidente stradale, mentre il secondo contro il “sistema”. Oltre ai cori a supporto degli undici in campo, viene lanciato anche qualche coro, soprattutto nel finale, contro repressione e calcio moderno, ma anche a favore del calcio popolare: infatti l’U.S. Fasano rientra tra quelle società che hanno deciso di sposare l’idea del calcio popolare.

I tifosi ospiti giunti in Puglia, secondo quanto comunicato dalla società in base ai biglietti venduti, sono stati solamente due, la restante parte di spettatori presente nel settore è riconducibile allo staff e alla dirigenza della squadra campana. Nel settore ospiti non si segnala né alcuna presenza di tifo per tutta la gara né la presenza di pezze.

La gara termina sul punteggio di parità (1-1) con i pugliesi che sono riusciti a trovare la rete del pareggio alla mezz’ora del secondo tempo, con una bella esultanza del pubblico locale dopo il goal del pareggio. Gli ultimi cori vengono lanciati da parte della Sud dopo il triplice fischio finale, quando i calciatori si avvicinano sotto il settore per salutare il pubblico. Complessivamente, per quello visto quest’oggi, il tifo dei fasanesi mi ha impressionato positivamente confermandosi una bella realtà.

Testo di Federico Longo.
Foto di Federico Longo e Riccardo Dibiase.

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