Decisiva gara 3 e così alla settima finale scudetto della sua storia, Fasano si appunta al petto il suo quarto scudetto. Uno scudetto che per la prima volta, fra partite decisive giocate in trasferta e problemi legati al palazzetto, Fasano festeggia fra le mura amiche, al cospetto di un pubblico quest’oggi numeroso, rumoroso, caloroso e anche ottimamente colorato, con una bella coreografia a bande tricolore sormontate in alto dallo striscione “Fasano torna campione”. Se questo titolo ha ovviamente un dolce sapore per i tifosi, assume invece connotati quasi epici per il suo allenatore Vito Fovio, fasanese doc che, dopo aver vinto da giocatore dieci scudetti, otto coppe Italia, quattro supercoppe in giro per l’Italia, vince anche il suo primo titolo da allenatore alla sua prima esperienza in panchina proprio nella sua Fasano. Un predestinato!

Vittoria che invece che dovrebbe preannunciare il congedo di capitan Messina, un altro fasanese purosangue che aveva annunciato il suo ritiro in caso di vittoria dello scudetto. La malinconia però può attendere, per ora c’è spazio solo per la gioia e per i festeggiamenti, dei giocatori, dei tifosi, della città tutta che si ritaglia il suo posto nell’Olimpo dello sport italiano.

Foto di Riccardo Dibiase