Ci sono partite che si aspettano per un’intera stagione. Ci sono derby che sono destinati a far parlare di sé più per lo spettacolo offerto sugli spalti che per quello in campo. Fidelis Andria – Lecce è tutto ciò. O almeno poteva esserlo: peccato che una triste determinazione, da parte degli organi preposti, smonti tutte le velleità.
Oggi qui ad Andria non ci saranno i rivali leccesi. La trasferta è stata loro vietata.
Mi viene in mente quel coro che tanto si sente nella maggior parte delle curve: “Non c’è calcio senza rivali”. Ed è proprio così, senza pubblico il calcio muore.
Certo, tra le due tifoserie i precedenti non sono dei più tranquilli, ma in certe occasioni si tende sempre a scegliere la strada più semplice: Il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia della squadra ospitata.
Ma siamo sicuri che la decisione più semplice sia anche la più giusta? Si è consapevoli o no che con queste decisioni liberticide il calcio perde ogni buon motivo per esistere?
Dopo questa piccola parentesi veniamo alla gara.
Il distacco tra le due compagini è notevole. Troviamo infatti la Fidelis Andria in penultima posizione in classifica mentre il Lecce è primo. Tuttavia è difficile fare un pronostico. Si sa, un derby è sempre una partita che può riservare sorprese.
C’è clima di insoddisfazione qui ad Andria. Lo si evince dallo striscione che resterà appeso per tutta la partita: “Progetto vincente risultato inconcludente… Chiarezza e verità presidente!”. Nonostante questo gli ultras andriesi appaiono subito compatti e determinati a sostenere la loro squadra per tutta la partita. Incominciano con un coro per i loro diffidati e grazie anche alla presenza di tre tamburi incitano e si coordinano veramente bene.
Il primo tempo si conclude senza troppe emozioni. Comincia la ripresa, l’Andria offre un gioco più vivace rispetto al Lecce e infatti dopo pochi minuti passa in vantaggio. Se prima gli ultras di casa sono stati sempre costanti adesso sono davvero incontenibili. Riescono a coinvolgere anche gli spettatori presenti in tribuna.
Il tempo scorre e la curva andriese non si placa. Quando manca veramente poco al termine dell’incontro arriva la beffa per l’Andria. Il Lecce raggiunge il pareggio. Finisce poco dopo. Nonostante la delusione avuta nel finale, i giocatori andriesi si recano sotto la curva a ringraziare la tifoseria per il supporto ricevuto. Dalla curva applausi per loro.
Dopo un primo tempo incolore la partita è stata veramente divertente nella ripresa. Sugli spalti grande partecipazione del pubblico andriese, peccato non aver potuto fare un confronto con gli ospiti per i motivi sopracitati. Aspetteremo tempi migliori.
Fabrizio Giannico