Poco il pubblico per questo match di Lega Pro in chiave playoff, ma settori ben colorati. Presenti circa 500 rifugiati, ospitati dalla società del Cosenza, per una domenica dedicata alla solidarietà e all’aggregazione.

Si registrano una trentina di tifosi campani che, favoriti dal risultato, incitano la squadra per tutto il match.

Pubblico di casa che ancora una volta dimostra la propria maturità sostenendo la squadra per tutta la partita, nonostante il risultato avverso per quasi tutti i 90′.

Da segnalare in tribuna la presenza dello storico striscione “Nuova Guardia 86”, sostenuto dalla nuova generazione, e del drappo “Vecchia Guardia”, sostenuto invece dagli anziani. Questo perché gli “Anni 80” hanno deciso di premiare i più giovani per l’impegno e l’attaccamento sin qui dimostrato, lasciando l’organizzazione della Tribuna e della domenica calcistica alle nuove leve. I giovani, in segno di ringraziamento, hanno innalzato un nuovo bandierone riportante una scritta molto significativa: “La storia ritorna a chi l’ha fatta e si tramanda a chi la rispetta”.

Gianluca Romita.