All’Attilio Pavesi di Fiorenzuola è già festa grande: “Salutate la capolista”, questo l’ultimo coro al fischio finale quando la squadra rossonera festeggia la propria vittoria sul Montevarchi, saltando e danzando sotto il settore con la propria tifoseria. Sono voluto partire dalla fine proprio perché è stato il momento più significativo della partita, in una giornata molta fredda con il manto erboso che ha risentito della fitta pioggia dei giorni passati: per mia fortuna l’impianto piacentino dispone di un velodromo ancora in uso (famosa la “sei giorni delle rose”, competizione di ciclismo che si disputa annualmente in loco), cosa che mi permette di poter assistere alla partita senza sprofondare nel terreno.

Con mia sorpresa, la tifoseria di casa è presente con tanto di bandiere, tamburo e stendardi, molti dei quali rudimentali, fatti al volo con bombolette e vecchie lenzuola, ma tale impegno è sempre piacevole e preferibile al nulla degli anni scorsi. Sono appesi nell’ordine US Fiorenzuola 1922, #cproviamo, Noi C crediamo, Ultras 9 bosio gol e Sesso droga e Fiorenzuola. Con l’ingresso delle squadre in campo eseguono una coreografia con un fumogeno di color nero e uno rosso, sventolando qualche bandiera. Durante la partita però manca il tifo, i cori vengono eseguiti saltuariamente, mentre al gol del vantaggio esultano con l’accensione di una fiaccola.

Non è così per la tifoseria ospite, molto più organizzata: arriva con un pullman e la presenza numerica si attesterà attorno alla 50ina di unità. Si posizionano nella stessa gradinata dei tifosi locali divisi dagli stessi da una rete, anche se poi l’utilizzo dei servizi, bar e toilette sono comuni con tutta la gradinata. Propongono un bel tifo per tutti i 90 minuti, accompagnati dal tamburo ben scandito eseguono ottime manate in cui anche il bandierone ASSENTI PRESENTI sventola a tempo. Propongono una sciarpata solo a fine partita, quando la squadra andrà a ringraziarli per questa presenza in terra piacentina.

Fra i montevarchini si segnala inoltre una delegazione della Curva Nord di Parma, a cui i rossoblu – in appoggio all’iniziativa dei Boys, hanno consegnato materiale di prima necessità per la popolazione di Lentigione (RE) colpita in questi gironi dall’alluvione.

Giovanni Padovani