Quando le complicazioni burocratiche arrivano ad abbracciare i campionati “minori” come la serie D, qualche riflessione a tal proposito andrebbe fatta. Se è vero che il calcio è del popolo e se è altrettanto vero che bisogna riportare i tifosi allo stadio, allora la scelta della dirigenza del Francavilla in merito alla gestione della vendita dei biglietti, appare quantomeno in controtendenza con i buoni propositi di cui sopra.

La settimana che ha preceduto il match tra i lucani del Francavilla e i pugliesi dell’Altamura è stata segnata da qualche polemica proprio in tal senso. La società di casa aveva messo a disposizione 100 ticket per i tifosi ospiti, acquistabili attraverso il doppio binario dei circuiti on line e delle ricevitorie abilitate. I negozi abilitati alla vendita erano però localizzati solo a Gravina. A complicare la situazione ci si è messa anche Federicus, rassegna culturale organizzata ad Altamura i cui preparativi impegnano l’intera comunità altamurana per diverse settimane, compreso il giorno della partita. La prevendita, infine, si è chiusa il sabato precedente alla partita, creando non pochi problemi a tutti quei tifosi che, anche per quest’ultima coincidenza, erano insicuri fino all’ultimo se partire o meno.

La dirigenza dei murgiani aveva chiesto a più riprese alla società lucana una parziale deroga aprendo i botteghini il giorno della partita, ricevendo in cambio un diniego che ai tifosi è sicuramente risultato antipatico. Accade così che al sabato, giorno della chiusura della vendita on line, i biglietti venduti siano circa 60. Arrivati nella cittadina lucana il buon senso della polizia prevale su questo castello di burocrazia e alla fine anche quelli sprovvisti dei tagliandi riescono ad entrare.

La partita è fondamentale per entrambe le squadre, i due club hanno bisogno, per motivi opposti, di vincere e dare così un senso al proprio campionato. I tifosi pugliesi partono subito forte con il tifo, sostegno che non cala d’intensità neanche dopo lo svantaggio iniziale. Sul finire della prima frazione di gioco c’è anche spazio per uno striscione a firma Irriducibili dedicato al gruppo A gomito alto, sigla ultras biancorossa che ha tagliato il traguardo degli 8 anni di attività.

Quando le squadre rientrano negli spogliatoi qualche tifoso ospite mugugna contro i propri giocatori, incapaci di offrire una prestazione all’altezza delle proprie aspettative. L’Altamura entra in campo per i secondi 45 minuti con spirito diverso e nel giro di pochi minuti prima pareggia e poi passa in vantaggio. Alla fine saranno 4 i gol segnati dai pugliesi; a fine partita i giocatori murgiani raccolgono i meritati applausi dei propri tifosi, festanti per tre punti fondamentali per il prosieguo del campionato.

Il Francavilla, al diciassettesimo anno consecutivo in serie D, non è sostenuto da alcun gruppo organizzato. Nonostante i discreti risultati sportivi ottenuti negli ultimi due decenni, i lucani hanno potuto contare sul sostegno dei propri tifosi solo a fasi alterne o comunque nei match di cartello.

Michele D’Urso