Freddo pomeriggio di dicembre, la colonnina di mercurio sfiora zero gradi e un freddo vento di tramontana taglia in due qualsiasi cosa incontri.

Allo stadio Stirpe va di scena la sfida tra Frosinone e Brescia. Gara importante per i padroni di casa, che dopo una lunga serie di pareggi cercano di tornare alla vittoria proprio contro le rondinelle, autrici finora di un anonimo campionato in linea con gli ultimi disputati.

Tornei con poco mordente e con obiettivi quasi sempre risicati che tuttavia non hanno fiaccato l’attaccamento di una tifoseria storicamente calda e passionale. Caratteristiche che si confermano anche quest’oggi in terra ciociara, dove giungono 150/200 supporter al seguito, sistemandosi nel settore ospiti con l’ormai classica divisione tra 1911 e Curva Nord.

Il pubblico di casa si aggira attorno ai 5/6.000 spettatori, con la Curva Nord che, sebbene non esaurita, offre un ottimo colpo d’occhio mettendosi in evidenza con una discreta prestazione nel primo tempo per poi andare un pochino a intermittenza nella ripresa. Molto bella, come sempre, la sciarpata iniziale.

Come detto nei pezzi precedenti, gli ultras ciociari hanno assoluto bisogno di trovare la quadratura del cerchio nella nuova curva e per farlo c’è bisogno che chiunque varchi i cancelli della Nord capisca l’importanza vitale che un settore popolare riveste nell’economia di una partita. Attualmente, a mio modo di vedere, lo Stirpe non è uno stadio in grado di dare punti e da questo si deve partire cercando di lavorare affinché il vento cambi e torni a essere quello che si è sempre respirato da queste parti: intriso di una sana e bella cattiveria di provincia. Quella che per anni ha creato grattacapi a molte squadre ospiti dei canarini.

I rapporti tra le tifoserie non sono propriamente distesi e nell’arco di tutta la partita si pizzicheranno, complice anche la presenza degli Ultras Catanzaro con gli amici lombardi. Una vecchia e storica rivalità, quella tra giallazzurri e calabresi, che non è stata dimenticata da queste parti e viene rinvigorita a suon di cori.

A inizio partita i bresciani offrono una bella sciarpata, colorata dall’accensione di un paio di torce. Di cui una viene lanciata sul terreno di gioco. Il loro tifo si mantiene su buoni livelli per tutta la partita con bei picchi nel finale, quando la partita è ormai andata (2-0 per il Frosinone) e non rimane altro che onorare la presenza.

Simone Meloni