Girando per le vie che abbracciano il quartiere Marassi, si percepisce che il derby da queste parti inizia con largo anticipo: le due tifoserie colorano la città con i propri vessilli, rimbombano petardi e cori, un frastuono di urla e colori che animano l’atmosfera di una partita che, se fosse limitata a quanto le due squadre potrebbero regalare, probabilmente sarebbe relegata ad uno dei tanti match del calcio spezzatino, ma per fortuna genoani e doriani sono ancora capaci di innalzare il livello dello spettacolo, compensando le carenze, evidenti, delle due formazioni che stanno vivendo un periodo non proprio felice.

Le due tifoserie quest’oggi sono accumunate da una contestazione forte e decisa nei confronti delle rispettive proprietà, considerate non all’altezza delle aspettative ma soprattutto della passione che da queste parti non è mai mancata.

Quando le due squadre entrano in campo, il Luigi Ferraris si accende: da un lato la gradinata sud offre una coreografia con i colori sociali della Sampdoria, mentre nel settore dei genoani si alzano migliaia di bandiere, oltre ai suoni dei petardi e dei fuochi d’artificio.

Il tifo dei sostenitori della Doria sarà più costante durante l’arco dei 90 minuti, anche se risulterà meno colorato, una stranezza per un tifoseria che ha fatto del colore il proprio marchio di fabbrica, colore che invece non è mai mancato nella gradinata nord, che però non sempre è stata costante nel sostegno ai Grifoni. Lo spettacolo sul campo, in linea con le attese, è mediocre ed entrambe le formazioni pensano più a non prenderle che a provare ad affondare il colpo. Come spesso accade sono gli episodi che decidono i derby e su un errore della difesa genoana la Sampdoria, grazie al subentrato Gabbiadini, trova il gol che regala 3 punti fondamentali non solo per il morale ma anche per la classifica.

Il derby di Genoa si chiude con l’ennesima delusione per il popolo del Grifone che vede affondare lentamente la propria squadra e con la panchina di Thiago Motta, subentrato ad Andrea Andreazzoli, sempre più in bilico. Sentimenti opposti invece per i blucerchiati che, grazie alla cura di mister Ranieri, si stanno lentamente allontanando dalla zona pericolo. La stracittadina ligure questa sera però sarà ricordata per il calore e il colore che le due gradinate hanno offerto, rendendo il derby avvincente non solo per il tifo nel corso dei 90 minuti ma per tutto lo spettacolo che sin dalle prime ore del pomeriggio ha preceduto il match.

Remo Zollinger