Serie D ultimo atto. Entusiasmante in particolare la volata finale del girone H che, invero, per tutta la stagione ha regalato grandissimi confronti di tifo e di calcio, fra piazze blasonate che hanno calcato ben altri palcoscenici nel passato prossimo e remoto. In testa alla classifica, se la giocano fino all’ultimo respiro la Cavese e proprio il Brindisi, quest’oggi impegnato al “Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere. Gara delicata che oltre a giocarsi su un fronte secondario, con l’orecchio incollato alla radiolina nella speranza di qualche buona notizia da Cava de’ Tirreni, comporta il non semplice scoglio Gladiator che non può regalare niente, visto che la matematica non ha ancora consegnato la salvezza ai sammaritani.

Pubblico delle grandi occasioni, con l’ampia e motivata rappresentanza pugliese accorsa per alimentare il sogno ma anche su sponda locale le gradinate offrono un buon colpo d’occhio, soprattutto con un bel quadrato dietro le pezze dei gruppi, a sostegno della squadra. Bandiere, pirotecnica, battimani, tanta voce, tutto quello che insomma si può chiedere dal punto di vista ultras a una sfida del genere. Fra i brindisini si nota anche la presenza dei ragazzi di Giugliano, mentre in campo, l’equilibrio iniziale regge per quasi tutto il primo tempo per poi allo scadere venir rotto dalla rete che scioglie le tensioni e libera esplosiva la gioia. Raddoppio al 18esimo del secondo tempo anche se la Cavese dilaga e se quindi il Gladiator festeggia la salvezza grazie alla sconfitta della Nocerina proprio al “Lamberti” di Cava, il responso definitivo per la promozione in Serie C sarà demandato al successivo spareggio fra le due grandi protagoniste di questa stagione.

Foto di Davide Gallo