Esordio del campionato 2019/20 per il Gravina, giunto alla quarta stagione consecutiva (e della sua storia) nel campionato di serie D, che nella prima giornata ospita il Nardò.

La gara va in scena in una domenica pomeriggio di fine estate dalla temperatura ancora calda, davanti a quasi 1.500 spettatori, ma nonostante la buona affluenza del pubblicò gialloblù, sui gradoni dello stadio “Stefano Vicino” non si registra alcuna presenza di tifo organizzato, difatti, a maggio scorso, dopo la fine del campionato 2018/19 il gruppo Noi Ultras annunciò il proprio scioglimento a causa – come riportato all’interno del comunicato – di un mancato ricambio generazionale.

Ad animare la gara ci hanno pensato gli ospiti, che sono giunti a Gravina in Puglia in un più che discreto numero, quantificabile in una settantina di unità, che si sono fatti sentire, malgrado il caldo, in maniera abbastanza potente e soprattutto costante durante tutto l’arco del match.

Si posizionano al centro del settore ospiti e sostengono bene, per tutti i novanta minuti i propri ragazzi in campo, anche con la squadra in svantaggio, sventolando un bandierone e una bandiera.

Tutti i cori eseguiti vengono accompagnati dal tamburo e non mancano cori per la città e per i diffidati. Sempre ritmati col tamburo sono i battimani, che riescono ad offrire un bel colpo d’occhio grazie alle braccia alzate.

La gara termina sul punteggio di 3-2 a favore dei padroni di casa, con entrambe le squadre che vanno, dopo il triplice fischio finale, sotto i rispettivi settori: i locali per festeggiare i tre punti appena conquistati e gli ospiti per ringraziare i propri tifosi al seguito per il sostegno offerto.

Massimo D’Innocenzi