Quella che segue è la traduzione di un volantino distribuito dagli ultras dellAek Atene prima dalla partita tra Aek e Atromitos, il 4 ottobre, 2015. Scritto sotto forma di lettera di un tifoso che manifesta i propri dubbi di fronte a questo progetto di schedatura in salsa greca che, come accaduto da noi ai tempi, solleva parecchie perplessità. 

L’originale si trova qui http://www.original21.com.gr/?p=810.

 

TESSERA DEL TIFOSO OGGI, TESSERA DEL CITTADINO DOMANI…

I primi pensieri di un tifoso sulla… TESSERA DEL TIFOSO

Sono seduto al mio posto nello stadio, che è lo stesso da anni, e penso a tutto ciò che ho cercato e letto sulla Tessera del Tifoso.

Per poter accedere allo stadio, da un po’ di tempo mi chiedono insistentemente il numero di Previdenza Sociale e mi chiedo, se mai dovessi entrare in campo per giocare, mi toccherà assicurare i miei piedi?

Cosa c’entra il numero di Previdenza Sociale con lo sport e l’essere tifoso?

Mi chiedono di consegnare i miei dati personali ai ragazzi che lavorano part-time per le società, senza sapere per conto di chi stanno lavorando e senza sapere chi dovrà gestire questi dati.

Ho letto nel Decreto Ministeriale (da tutti nascosto) che tutti questi dati saranno raccolti in una Banca Dati Centrale, ma da nessuna parte c’era scritto chi avrà accesso a questi Dati, da chi saranno gestiti e per quanto tempo.

Nello stesso Decreto Ministeriale c’è scritto che l’Agenzia delle Entrate potrà accedere a questa Banca Dati. (!!!) Adesso ho paura che vengano ad arrestarmi mentre esco dallo stadio perché invece di pagare il Fisco ho fatto l’abbonamento alla mia squadra, visto che credevo solamente di ESSERE TIFOSO.

Ho letto che potrò comprare l’abbonamento solo con la carta di credito, non potrò comprarlo per mio figlio né dargli il mio per sedersi nello stesso posto in cui mi siedo da anni, come se prima dall’introduzione della Tessera del Tifoso noi non fossimo mai stati tifosi.