Esiste una realtà a pochi chilometri da Taranto che si chiama Grottaglie. Non è una semplice città di provincia ma una di quelle in cui molti ragazzi sentono un grande orgoglio di appartenenza, legato visceralmente alla propria terra senza cedere alle lusinghe di altri più dorati lidi che, per restare solo in ambito calcistico, potrebbero attirare come le sirene di omerica memoria con il canto ammaliante della categorie superiori.

Il tempo e le circostanze mi hanno dato modo di approfondire le mie conoscenze verso questa bella realtà, suscitando la mia grande ammirazione nei confronti di chi porta avanti con orgoglio l’amore per la squadra che li rappresenta anche nell’infimo campionato di Prima categoria. Quest’oggi allo stadio D’Amuri va in scena però l’andata della semifinale di Coppa Puglia tra il Grottaglie e il Galatina. Un incontro molto interessante, considerando oltretutto i trascorsi degli ospiti bianco stellati, protagonisti sul finire degli anni novanta, nel campionato di serie D girone H, per poi barcamenarsi tra i campionati di Eccellenza e promozione sino al fallimento societario del 2018 che ha costretto la compagine salentina a stazionare in campionati più bassi.

Il movimento ultras Grottagliese prende posto, come consuetudine, nella parte laterale della tribuna ed è protagonista di una prova che di certo non delude le mie aspettative. Sostegno continuo per tutti i 90 minuti, praticamente senza mai fermarsi con cori classici, alcuni molto prolungati, accompagnati dal classico tamburo ritmato in maniera impeccabile. Offrono anche delle buone manate e cori a ripetere abbastanza decisi.

Con gli spalti del settore ospiti inagibili e in attesa di ristrutturazione da tempo, i sostenitori ospiti andranno a sistemarsi nella parte bassa. Poco più di una trentina i Galatinesi, numeri da non sottovalutare considerando il giorno infrasettimanale e l’orario pomeridiano sicuramente poco agevole. Un gruppo molto attivo il loro, durante tutti i novanta minuti e con un tifo continuo scandito dal ritmo del tamburo. Non vengono scoraggiati di certo dal risultato sfavorevole in campo, rendendosi protagonisti di una sciarpata e di svariate manate. Nonostante le tante vicissitudini sportive un plauso particolare va senz’altro a questi ragazzi che continuano ancora oggi a tenere vivo il movimento ultras a Galatina.

Il primo dei due match termina dunque a favore del Grottaglie che sul campo, in una gara molto equilibrata, riesce ad imporsi per una rete a zero. Qualificazione per la finale ancora in bilico e rimandata tra circa 15 giorni a campi invertiti per un interessatissimo ritorno.

Catello Onina