Dopo una settimana travagliata dal punto di vista meteorologico e istituzionale, in cui si temeva la mannaia dell’Osservatorio pronta ad abbattersi in vista di questa nuova trasferta in terra jonica, nelle ultime 48 ore precedenti il fischio d’inizio è finalmente stato sciolto il fatidico nodo, così i tifosi dell’Ideale possono fare il loro ritorno in provincia di Taranto, dopo ben 8 trasferte vietate a seguito dei fatti di Crispiano dello scorso campionato.
Appuntamento in tarda mattinata di domenica per i ragazzi in partenza per questa trasferta, si respira un mix tra euforia e consapevolezza che si possa ripetere quanto già successo. Sono quasi una cinquantina di unità a mettersi in viaggio verso Grottaglie, visto che sono oltretutto ammessi massimo 50 in virtù dell’inagibilità del settore ospiti.
L’Atlantico D’Amuri, come raramente capita in queste categorie, ha persino un settore ”ospiti” oltre alla tribuna di casa. Ad attendere i tifosi baresi c’è un comitato di benvenuto delle forze dell’ordine con tanto di telecamera e macchina fotografica per immortalarli, oltre ad un biglietto d’ingresso come invece non sempre avviene in Prima Categoria. In virtù del settore inagibile e transennato, i tifosi dell’Ideale vengono sistemati in un angolo cieco del settore stesso, con un solo varco “presidiato” per entrare ed uscire, circondati da recinzioni e con alle spalle il settore vero e proprio che però è inutilizzabile. La solita pezza con cui si identificano è affiancata, per l’occasione, dall’eloquente striscione “E Questo sapore strano che è fatto di libertà”, chiara citazione al noto pezzo di Rino Gaetano.
Cori e battimani ininterrotti per loro, sventolio di bandierine e gente abbracciata con il solo obbiettivo di far sentire la propria vicinanza alla squadra, assaporando finalmente e appunto la libertà di poterlo fare anche fuori dalle mura amiche.
Anche i padroni di casa compattano un bel quadrato intento a tifare in un angolo della tribuna opposta. Con l’ausilio di tamburo e megafono, complice anche la copertura della tribuna di casa, che gli dà una mano a livello logistico, si fanno sentire molto bene e anche vedere, grazie ad un paio di bandiere e varie pezze di buona o talvolta originalissima fattura, per quel che attiene i contenuti. Meno costanti e performanti del solito gli ospiti, condizionati anche dall’andamento della gara in campo che vede largamente prevalere i padroni di casa, poi vittoriosi per 4 a 0.
Applausi per entrambe le compagini a fine gara, il Grottaglie per la vittoria che lo conferma in vetta alla classifica, l’Ideale apprezzato dai suoi tifosi per aver comunque fatto quel che poteva contro il più quotato avversario, battendosi strenuamente su un campo pesantissimo. La vittoria più bella però, è stata senza dubbio vedere due tifoserie all’opera in una gara di Prima Categoria, evento quasi più unico che raro, ma soprattutto aver rivisto in trasferta i tifosi dell’Ideale dopo un lungo periodo di divieti senza alcuno scopo se non quello di usare la cosiddetta giustizia sportiva a scopo contusivo.
Tino Chinnì