Pochi giorni fa vi avevamo parlato delle dimissioni di Oscar Ferreyra, presidente del Los Andes di Lomas de Zamora, dopo che alcuni sconosciuti avevano sparato contro la sua abitazione. Dopo le dimissioni il presidente del club, aveva aspramente criticato l’operato dell’ A.F.A. e delle forze dell’ordine che, a suo dire, nulla farebbero per contrastare il fenomero delle barras bravas che stanno sempre più prendendo piede nel business che ruota intorno alle società di calcio.
Dalle indagini stanno emergendo nuovi scenari intorno all’attentato di cui è stato vittima Ferreyra, che sembrerebbe arrivare nell’ambito di una faida scoppiata tra la barra del Los Andes (La Banda Descontrolada) e La 12 del Boca, che proprio a Lomas ha il suo nucleo principale, comandati da quel Marcelo “de Lomas” Aravena spesso sulle cronache per le questioni interne alla barra bostera, e che vorrebbe arrivare a “controllare” il gruppo del club locale.
Tutto sarebbe da ricollegarsi alla gestione dei parcheggi dello stadio “Eduardo Gallardòn” ma in special modo per quelli delle Fiera di La Salada, che porta guadagni milionari a chi li gestisce, ossia proprio “La Banda” de El Gallinero.
In questo scenario l’ex presidente Ferreyra sarebbe finito coinvolto proprio per il suo mancato schieramento sia con una parte che con l’altra, proprio per il suo “vizio” di non intrattenere rapporti con le barras.
Questa notizia arriva proprio ora che all’interno de LA 12 si sono formate due “Oficial” con il rientro dei fedelissimi di Rafa Di Zeo e dove regna (per ora) una strana calma, ma che è destinata a finire e che lo stesso gruppo sta cercando di entrare anche all’interno della barra dell’ Estudiantes di Caseros, altro barrio di Buenos Aires feudo de La 12, con a capo quel Fido ex bracio destro di Mauro Martin.
[Fonte: Vamo’ lo’ pibe’]