Oggi qui al Madonna delle Grazie di Laterza era in programma la sfida tra due squadre in cerca di importanti punti per il conseguimento della salvezza.
Questo impianto presenta una tribuna imponente coperta, di bell’impatto e ottima per coordinare un eventuale tifo.
Accanto ad essa, separata da un piccolo settore cuscinetto, un enorme settore ospiti molto spartano e caro agli amanti del vecchio calcio romantico.
Anche oggi però, per la quinta volta in cinque mesi, non sarà agli ospiti possibile supportare la compagine popolare a causa dell’ ennesimo divieto che sta letteralmente reprimendo tutto ciò che di bello presenta questa sport.
Infatti dopo i noti accadimenti del rione Paolo VI a Taranto, la questura di competenza ha deciso di bloccare tutte le trasferte dei ragazzi dell’Ideale Bari in provincia, pensando che fermare ogni volta i loro viaggi fosse la soluzione più “efficace”, anche se in realtà è solo metodo sbrigativo per evitare a loro noie domenicali.
Da ottobre contiamo i divieti di Manduria, Lizzano, Martina Franca, Monteiasi contro il San Giorgio Jonico ed infine quello odierno: praticamente agli ospiti è stata “concessa” solo la partita fuori casa di Capurso contro la Levante Azzurro, ad una manciata di chilometri dal capoluogo pugliese.
Una repressione assurda che ha veramente tagliato le gambe a chi vive la domenica in aggregazione, spalla a spalla con i propri amici nei campi più polverosi di periferia, credendo in un calcio diverso, lontano dalla luce dei riflettori ma portatore di ideali sani e genuini in uno sport altrimenti in decadenza.
Quest’oggi i ragazzi riescono ad appendere uno striscione polemico all’interno di un settore ospiti desolatamente vuoto, che avrebbe potuto regalare una domenica diversa, vista anche la presenza di una rumorosa tifoseria di casa, cosa che avrebbe creato tutti i presupposti per una bella cornice di pubblico.
Tornando ad oggi la tribuna di casa si riempie alla spicciolata, con solo gli ultras di casa che entrano mezza ora prima dell’inizio dell’incontro per caricare la squadra e spingerla alla vittoria.
Durante i novanta minuti sono autori di molti cori secchi e spesso, aiutati dall’uso del tamburo, fanno partire diversi battimani.
Il loro sostegno sarà continuo e condito dall’accensione di numerose torce; sarà effettuato qualche coro contro la Lega Calcio mentre il supporto calerà verso la fine, vista l ‘apprensione per il risultato di un match che non decollerà mai e si spegnerà sullo zero a zero.
Alla fine delle ostilità i calciatori verranno applauditi ma l’unico rammarico rimarrà quello di aver lasciato ancora gli spalti vuoti, perché il mondo del tifo senza avversari resterà sempre qualcosa di incompiuto.
Si ringrazia la società Laterza e Maria Laura per la concessione di alcune foto.

Angelo Costantino e Rocco Denicolò