Scriviamo per esprimere la nostra posizione riguardo tutta una serie di articoli ed editoriali volti a tentare di incolpare la città per quello che è stato il fallimento sportivo dello scorso campionato con conseguente disimpegno (vero o presunto) del presidente Di Masi.

Troviamo questa operazione abbastanza ridicola e miope, talvolta anche in malafede.

Il campionato atteso da quasi 50 anni è stato affrontato con una rosa palesemente non all’altezza, sottotono, con acquisti inadeguati e fatti all’ultimo minuto, con un ritiro svolto con giocatori che tutti sapevano sarebbero andati via, senza nemmeno una presentazione (alla faccia di quelle della prima era Di Masi).

Partiamo con 5 sconfitte dopo le prime 5 partite quindi zero punti: non il massimo per scaldare l’ambiente, tantomeno le molte altre sconfitte davanti al pubblico amico.

Vogliamo parlare del mercato di Gennaio? Tacciamo che è meglio.

Tutto questo vissuto in un contesto di piena pandemia con tutte le limitazioni e le difficoltà connesse (ore di coda ai prefiltraggi, tamponi, green pass ecc…).

Nonostante ciò, la squadra è stata sempre sostenuta, con applausi e cori anche a retrocessione avvenuta.

Ora secondo alcuni i 2/3 cori di disappunto nei confronti della società avvenuti dopo la fine dell’ultima partita sarebbero il motivo della presunta cessione societaria…ma siete seri?

In altre piazze cosa avrebbero dovuto fare i rispettivi presidenti allora? Impiccarsi?

Crediamo di meritare più rispetto e più onestà intellettuale.

I GRUPPI DELLA NORD