Emozioni e spettacolo al San Nicola di Bari, dove è andata in scena la semifinale d’andata dei Play Off di Serie B tra Bari e Latina. Quattro gol e un pieno di emozioni davanti a cinquantacinquemila spettatori. Spettacolo puro in uno stadio mai così gremito.

Anche quest’oggi, in un caldo cocente, la coreografia, per impatto scenico, è davvero notevole. Nessun perfezionismo ricercato ma tanto colore, ricalcando in un certo senso lo scenario notturno di qualche giorno fa nella partita casalinga con il Novara, con l’aggiunta della coreografia in tribuna ovest.

In questo scenario da entusiasmo assoluto, non sfigurano affatto gli ultras di Latina: si posizionano nella parte alta del settore ospiti, dopo aver esposto uno striscione di rispetto verso gli ultras baresi, striscione apprezzato dalla nord, e con un tiepido applauso anche dal resto dello stadio. Tutto sommato non sarebbe corretto parlare di amicizia, meglio ascrivere il rapporto su un reciproco rispetto con una certa indifferenza di fondo, come del resto anche da Latina, attraverso un comunicato di presa di distanza dei non tesserati del Leone Alato, giungono segnali che rendono improbabile qualcosa di più impegnativo o allargato alle piazze intere.

Come detto, nel complesso prova più che buona quella offerta dal pubblico di Latina. Il sole batte forte e la maggior parte è a torso nudo. Belle manate, tanti bandieroni al vento e, a tratti, i cori secchi fanno la loro bella figura, coperti da una miriade di fischi che sottolineano quanto la loro voce sia arrivata forte e chiara.

Parte possente il pubblico di Bari, con tantissime torce accese in svariati settori, anche se il sostegno va un po’ spegnendosi dopo il vantaggio del Latina. È normale oggi, con 55.000 paganti e tanti tifosi non abituati a soffrire, che vivendo lo stadio come un teatro non sono facili da trascinare.

Il Bari, “La Bari” per chi preferisce, riesce a ribaltare il risultato e lo stadio diventa un catino ribollente. Impressionante ciò che il San Nicola riesce ad esprimere dopo il goal, una gioia generale e smisurata freddata però dal più classico colpo dell’ex, a tempo scaduto, che fa calare una cappa di gelo sullo stadio.

Non sono mancati sfottò tra il settore ospiti e tifosi biancorossi nelle vicinanze dello stesso, ma tutto sommato ci sta, vista l’alta posta in palio.  Non in ultimo, ma sempre doveroso, il riconoscimento anche ai non tesserati baresi, sempre presenti fuori e dentro.

Massimo D’Innocenzi.