Ci concediamo poche sortite in temi extra-tifo per precisa scelta editoriale, però in questo caso le attinenze ci stanno. Proprio ieri avevamo pubblicato, deprecandola non poco, la notizia di un’infrazione stradale in cui, in termini enfatici e forzati, si sottolineava che il “colpevole” fosse un ultras anche se nell’economia della notizia questo non importava proprio nulla. Spesso e volentieri, quando si tratta di ultras, i media tendono a confondere l’informazione con lo spettacolo e il sensazionalismo a tutti i costi. Da Genoa-Siena in poi anche un peto allo stadio diventa “Follia ultrà”, moralismo a zaffate e tendenza a aizzare l’opinione pubblica portano spesso e volentieri ad ondate di arresti e diffide spesso eccessive rispetto ai reati commessi. Certo che se ad ogni spettacolarizzazione e strumentalizzazione delle notizie, solo per cercare facili e spesso falsi scoop certa gente si prendesse una querela per volta, forse le cose cambierebbero un po’.

genoa-sienaAccostare due notizie che nulla hanno a che fare l’una con l’altra per suggestionare l’ascoltatore o il lettore di turno è reato. Lo ha confermato la Cassazione che ha condannato per diffamazione, con sentenza n. 14032, una giornalista che in un servizio televisivo dedicato alle vittime della chirurgia estetica praticata in centri improvvisati, ha inserito anche la notizia di una paziente morta nello studio di un medico mentre si sottoponeva ad ozonoterapia. Immediata la querela da parte del medico che, in possesso del titolo e senza una responsabilità nella morte della signora, era finito nel putiferio delle polemiche. Nel servizio mandato in onda dalla televisione, infatti, era stata inquadrata la targa dello studio del medico. Per la Cassazione, quindi, l’accostamento delle notizie ha indotto il telespettatore a ritenere che anche il medico vero, riconoscibile grazie alle immagini trasmesse, fosse coinvolto nelle indagini sulle pratiche illecite. Censurata dunque la confusione fatta accostando notizie solo all’apparenza omogenee.

[Fonte: Adg Informa]