A metà luglio avevamo chiesto un unica cosa alla società e cioè che l’entusiasmo ricreato si sarebbe fatto di tutto per farlo crescere o quantomeno cercare di farlo rimanere alto.

Ad oggi purtroppo dobbiamo costatare che di quell’entusiasmo ce ne rimasto ben poco o forse nulla. Una campagna acquisti che a nostro parere ci vede con una rosa indebolita e non di poco. Ma tra le cose più gravi c’è la situazione allenamenti a porte chiuse noi a questo non ci stiamo, lo stadio “Mazzella” è sempre stata casa nostra e gli allenamenti sono stati un punto di ritrovo e di svago per noi, ma la cosa più importante è che attuando certi atteggiamenti i tifosi si allontanano ed è quello che noi non vogliamo.

Da ieri 17 agosto abbiamo iniziato una protesta pacifica che continuerà fino a quando si metterà fine a questa decisione scellerata.

Da sempre vogliamo solo il bene dell’Ischia Calcio”.