Non è nostra abitudine far uso di strumenti quali i comunicati stampa per far valere le nostre ragioni, ma quanto accaduto tra
sabato e domenica ha davvero dell’incredibile e ci vediamo costretti a farlo per chiarire alcuni punti fondamentali della vicenda.
Partiamo dall’inizio per far chiarezza su quanto “non accaduto” sabato notte:
E’ stata organizzata una cena in centro storico a seguito della visita ricevuta dai ragazzi di Rimini nella giornata di sabato.
Tutto è andato come previsto, con normali e goliardici cori.. tipici da stadio… come amano definirli i pennivendoli locali.
Per noi semplicemente un modo per rinsaldare un’amicizia che dura da anni.
Verso mezzanotte decidiamo di recarci dall’altra parte del centro, attraversandolo cantando tutti insieme.
Chiassosi si, ma senza disturbare o importunare nessuno…. Anzi tra sorrisi ed applausi di molti concittadini divertiti
dall’insolito evento.
Giunti in prossimità della barriera albertina decidiamo di srotolare uno striscione (peraltro conosciuto alle forze
dell’ordine, in quanto esposto in precedenza allo stadio) di amicizia verso i ragazzi di Rimini.
Vengono accese la bellezza di 7 torce….. uno spettacolo pirotecnico di proporzioni immani, da far invidia ai fuochi di San
Vito probabilmente.
Ed ecco che “magicamente” compaiono 2 volanti a sirene spiegate che si precipitano a bloccare il traffico (che peraltro
non intralciavamo assolutamente in quanto fermi sull’area pedonale della barriera) intimandoci di spegnere le torce ed
allontanarci rapidamente.
E qui accade l’irreparabile: partono 2 cori contro le forze dell’ordine…. Ecco la nostra colpa…. L’affronto che non andava
fatto!!!!!!
Ora vi elenchiamo le conseguenze di cotanto affronto:
Volanti che ci cercano per tutto il centro storico, manco fossimo ladri o spacciatori…
Persone fermate e trattenute in questura fino alle 4 del mattino, senza dare spiegazioni. Per “semplici controlli” ci
dicono…..
E ora arriviamo al punto dolente: Sono state eseguite perquisizioni in abitazioni personali dei ragazzi, con famigliari
svegliati alle 7 del mattino di domenica!!!!!
Per cosa? Per cercare materiale pirotecnico????
E’ stata persino perquisita l’abitazione di un ragazzo che non era presente alla serata….. ci rendiamo conto???
Qual è la colpa di questo ragazzo? Di far parte di un gruppo ultras?????
O forse le intimidazioni sono ad personam, indipendentemente da quanto realmente accaduto?
Ci piacerebbe che tutti i cittadini abbiano modo di valutare se quanto accaduto sabato notte giustifichi cotanta reazione da parte
delle forze dell’ordine, con il dispiegamento di volanti e uomini che, udite udite, hanno portato all’eccellente sequestro di ben 2
“artefici pirotecnici di fabbricazione artigianale”.
Lasciamo a voi la facoltà di valutare l’accaduto, ringraziando come sempre la stampa locale per l’ottimo servizio di cronaca fornito
alla cittadinanza, senza mai sentire la controparte… regalando addirittura la prima pagina del Corriere, con ricostruzioni ed illazioni
che definir fantasiose è poco.
Ci stiamo muovendo con i nostri legali per tutelare nelle sedi appropriate l’immagine del gruppo e quella dei ragazzi coinvolti in
questa assurda storia di repressione!!!!!!
Per concludere vorremmo ricordare a “dottori e dirigenti studiati” quanto segue:
La libertà di espressione è sancita dall’articolo 19 dei fondamenti universali dei diritti dell’uomo, risalenti all’anno 1948….E recita
cosi:
Art. 19: Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria
opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Gruppo Nuares.