Dopo la prima parte, rieccoci con le interviste raccolte dalla rivista greca “Humba!”. Dopo le domande a cui siamo stati orgogliosi di rispondere noi di “Sport People”, in questa nostra traduzione vi offriamo le risposte agli stessi quesiti da parte della storica rivista inglese “When Saturday Comes”.
Per chi se la fosse persa, la prima parte con la nostra intervista la potete trovare qui.

***011. Cosa prevede la legislazione in materia di prevenzione della violenza negli stadi?Oltre a parecchie leggi ordinarie inerenti violenza e comportamenti anti-sociali, le quali vengono applicate in tutto il paese, negli stadi vengono applicate leggi specifiche e particolarmente dure. La più comune è il “banning order” (il corrispettivo del daspo in Italia, ndt), il quale è una sanzione civile e non criminale. Per esempio un tifoso potrebbe essere trovato non colpevole di un crimine avvenuto dentro uno stadio ma “bannato” comunque .
Altre leggi applicate al calcio, e non ad altri sport come rugby e cricket, includono il non poter consumare bevande alcoliche sugli spalti. È illegale inoltre entrare sul rettangolo di gioco.
2. Esistono apposite commissioni o magistrati e p.m. che si occupano di questioni sportive? Qual è il loro rapporto con il mondo del calcio e la federazione di calcio? Possono intervenire, se necessario, nel mondo del calcio?La FA (la Federazione Calcistica Inglese) ha il potere di multare i club nel caso essi non siano in grado di controllare adeguatamente i propri tifosi. Solitamente sono i tribunali, sia civili che penali ad occuparsi dei tifosi.3. Che pene sono previste per le società sportive e per i tifosi? C’è la possibilità di disputare una partita a porte chiuse o di vietare le trasferte?I tifosi possono ricevere un “banning order”. La legge fu introdotta nel 1999 per punire tifosi singoli e far sì che essi non possano assistere a partite in Inghilterra e all’estero. I “banning orders” possono andare da un minimo di due ad un massimo di dieci anni. Il provvedimento include anche la possibilità di essere bannato dall’usare trasporti pubblici, andare in un pub e nei centri cittadini durante i giorni in cui si giocano delle partite. Solitamente un tifoso bannato deve andare ad una stazione di polizia e presentare il proprio passaporto durante la partita.4. Recentemente ci sono stati dei cambiamenti in materia di legislazione sportiva dopo episodi di violenza negli stadi e che tipo di conseguenze hanno avuto?No, ultimanente non sono state inserite nuove leggi. Recentemente i media hanno parlato di un “ritorno agli anni ’80” per via di alcune invasioni di campo come quella ad opera dei tifosi dell’Aston Villa nel quarto di finale della FA Cup, ma l’apparato di leggi è rimasto immutato.
5. Esiste un regime particolare di controllo per entrare nello stadio, tipo una tessera speciale, biglietto nominativo?No, le istituzioni avevano provato ad introdurre l’obbligo delle carte d’identità sotto il governo di Margaret Thatcher, durante gli anni ’80, ma la cosa non andò in porto.
Il Parlamento votò a favore nel 1989 (a differenza di tanti altri paesi in Inghilterra non abbiamo carte d’identità), ma dopo il disastro di Hillsborough l’idea fu abbandonata.
6. Nel passato recente si sono verificati fenomeni di corruzione nel mondo del calcio (partite truccate, scommesse illegali) e che tipo di provvedimento sono stati adottati?Ci sono stati alcuni casi di calcio scommesse. Il più grosso fu durante gli anni ’60 e portò a parecchi arresti di calciatori. Nel 2008 alcuni giocatori furano radiati per aver scommesso su una partita da loro giocata (Accrington-Bury, League 2, la quarta categoria). Recentemente un ex calciatore è stato arrestato per aver tentato di truccare una partita semi professionistica. Si dice che alcune partite di categorie inferiori siano truccate da scommettitori dell’Asia, dove vengono fatte parecchie scommesse sulle categoria inferiori Europeee.7. Voi avete verificato delle ingiustizie nella modalità in cui viene gestita la violenza e qual è stata la reazione dei tifosi? Ci sono state delle reazioni organizzate collettivamente? Hanno portato dei risultati?

Le pene inflitte a tifosi sono decisamente sproporzionate se confrontate con gli stessi reati non avvenuti dentro o attorno ad uno stadio di calcio.
La FSF (Football Supporters Federation) sta portando avanti una campagna intitolata “Guardare una partita di calcio non è un crimine” per sottolineare il trattamento ingiusto e sproporzionato da parte della polizia nei confronti dei tifosi. Ad esempio, per alcune partite considerate “a rischio”, i tifosi in trasferta devono viaggiare su autobus specifici altrimenti non possono avere un biglietto.

8. Secondo voi, gli organismi internazionali del calcio (UEFA, FIFA) sono veramente interessati al bene del calcio o sono interessati solo allo sviluppo dell’aspetto commerciale?

No, FIFA e UEFA esistono solo per far soldi con il calcio e di solito quei soldi vanno a finire nelle tasche di poche persone piuttosto che nel mondo del Pallone. Inoltre quando alcuni governi tentano di intervenire e riformare le proprie federazioni nazionali, la FIFA è sempre intervenuta sospendendole temporaneamente, un modo per proteggere le proprie attività illegali. Nessun paese vuol vedere la propria Nazionale estromessa dalla Coppa del Mondo. C’è una cultura del malaffare nel calcio a livello internazionale e penso sia molto difficile riformare sia FIFA che UEFA in breve tempo.

Traduzione di AM.