Per il Rimini la classifica sempre più deficitaria inizia a preoccupare i propri tifosi, anche in virtù delle ultime prestazioni mediocri a cui sono stati costretti ad assistere. Con dei giocatori sotto tono che non riescono ad invertire questa rotta intrapresa, una buona occasione di rilancio potrebbe essere proprio la gara nella vicina Bellaria.

La compagine biancoazzurra, ultima in classifica, sta provando comunque ad onorare fino in fondo la stagione, specie per i modesti mezzi tecnici ed economici che quest’anno hanno avuto a disposizione. Data anche la riforma della Lega Pro prevista per la prossima stagione, tutto lascia presagire che la retrocessione per il Bellaria, così come per il Bra, sia sempre più certa.

Durante la prevendita dei biglietti per il settore ospite, i soliti problemi di connessione al terminale hanno provocato malumore per il tanto tempo perso, in più la società locale non ha aderito all’iniziativa “Porta un amico”, di conseguenza la presenza biancorossa si aggirerà attorno alle 150/200 persone.

Rispetto agli anni precedenti, quest’anno i non tesserati presenti a Bellaria invece che appollaiarsi sulla Statale, hanno optato per una collinetta nei pressi del settore stesso.

Sempre più scarso il pubblico di fede biancoazzurra: se nel passato questa poteva essere vissuta come una sfida di richiamo, utile anche per fare un buon incasso, oggi non si superano le 4/500 persone, compresi gli ospiti.

Ho sempre considerato scomodo scattare a Bellaria in quanto il settore ospite ètroppo lungo e basso, in più davanti ad esso sono posizionate le panchine delle squadre più quella del personale della CRI; oltretutto se le presenze sono anche relativamente scarse e mal distribuite, come oggi, il risultato visivo ed estetico è ancora peggiore.

I ragazzi che si posizionano dietro “RWS” (Red White Supporters) e “Vecchia guardia non superano le 50 unità; cercano di coinvolgere anche gli altri presenti all’interno del settore, sventolano delle bandierine durante i 90 minuti, esibendosi in svariate manate. Una sciarpata, nel secondo tempo, colora di biancorosso parte della gradinata riminese. Il tifo seppur non raggiungendo mai picchi elevati, si mantiene su buoni livelli.

Nella ripresa, dall’esterno si sentono partire anche dai non tesserati alcuni cori, accompagnati da qualche torcia accesa, il tutto senza che nessun tipo di tensione si venga a creare.

Prestazione scarsa dei giocatori biancorossi, specialmente nel primo tempo, da salvare solo il goal vittoria nei minuti finali che regala tre punti fondamentali per sperare di risollevarsi da una classifica pericolosissima.

Al novantesimo, i supporters biancorossi chiamano ugualmente la squadra sotto il settore per incitarla e caricarla in vista dei prossimi impegni, più che mai vitali per salvare questo campionato.

Gilberto Poggi.