Dopo il fallimento della scorsa stagione, il Parma riparte dalla serie D. Mi ero ripromesso, prima della fine del campionato, di andare a vedere almeno una partita e seguire da vicino la loro tifoseria nel nuovo contesto storico, dopo tanti anni vissuti in Serie A e soprattutto dopo aver vinto diversi trofei sia nazionali che internazionali.
Così, a sette giornate dalla fine del campionato, eccomi qui a Legnago, in provincia di Verona, per godermi questa bella partita. Il Parma è capolista e dominatrice di questo girone con ben 9 punti di distacco dalla seconda in classifica, l’Altovicentino.
Per questa gara il Legnago ha messo a disposizione una discreta quantità di biglietti per la numerosa tifoseria gialloblu, sia del settore ospiti che della tribuna coperta. I ducali accorrono in molti, con diversi pullman, pulmini ed auto private che trasformano la trasferta in una bella gita fuori porta.
Dentro lo stadio, la maggior parte dei tifosi prende posto nella piccola ma lunga tribuna scoperta e sistemando una gran quantità di striscioni e stendardi, tra cui spicca lo storico striscione BOYS e quello CURVA NORD MATTEO BAGNARESI.
Dalla parte dei locali non ci sono ultras ma solo tifosi normali, che attaccano alla balconata giusto qualche bandiera. Non c’è il tutto esaurito come quando venni anni or sono per la gara contro il Venezia, ma diciamo che nel complesso lo stadio è abbastanza pieno.
I parmigiani, poco prima dell’inizio della gara, espongono un significativo striscione a firma Boys: “CI SIAMO SCELTI LA VITA PIU’ BELLA CHE CI SIA!”, poi con l’entrata delle squadre in campo fanno una fumogenata multicolore davvero molto bella a vedersi. A mano, infine, alzano un altro storico striscione: ULTRAS LIBERI.
Nel primo tempo i crociati, con tre coristi in piedi sulla balconata a dirigere il tifo con l’aiuto di un paio di megafoni ed un tamburo, partono subito alla grande e cantano moltissimo seppur non sempre con un’intensità corale alta, anche se più che sufficiente visto il silenzio dell’altra sponda.
Discreti i battimani ed ottimi i treni con le mani ad accompagnare i cori, siano essi prolungati che secchi. Tante sono le bandiere, i bandieroni e gli stendardi che vengono alzati al cielo durante la prima frazione, mentre per i locali un paio di cori “Legnago, Legnago” accompagnati dallo sventolio di due bandiere.
Nella seconda parte di gara gli emiliani esordiscono con l’esposizione di uno striscione per Max, la componente creativa del gruppo: “LA NORD È VICINA AL SUO ARTISTA!”, per poi riprendere a tifare con buona intensità dei cori e con la squadra che, dopo appena sei minuti, riuscirà a penetrare la fitta difesa locale e passare in vantaggio.
Tripudio sugli spalti e bella sciarpata effettuata subito dopo il gol del vantaggio. Il tifo poi riprende in maniera più che discreta, con tanti battimani e belle sbandierate, poi il Parma, guidato dalla vecchia gloria Luigi Apolloni, a dieci minuti dal termine raddoppia ed è bella l’esultanza nel settore ospiti.
Finisce la partita con i giocatori che vanno a festeggiare, sotto al settore ospiti, la conquista di questi tre punti fondamentali nella corsa promozione: sono sempre 9 i punti di vantaggio, ma di partite ne mancano adesso sei.
Marco Gasparri.