Queste giornate verranno sicuramente ricordate dal popolo biancorosso, non ci basta festeggiare il decimo anniversario dall’arrivo di Cassingena e la sua armata Brancaleone, ma rimaniamo addirittura “omaggiati” dalla Federcalcio di un regalo a dir poco inaspettato. L’ambiente tutto abbraccia con gran soddisfazione la notizia, dai vertici comunali alla proprietà, dai media alla tifoseria, il ripescaggio viene festeggiato con somma gioia al nuovo motto “cogliamo questa grande opportunità”. Beh, di grande opportunità può sicuramente parlarne la nostra proprietà, che giunta oramai al suo canto del cigno, si ritrova questo machiavellico regalo dalla Federcalcio. In un colpo solo, 6 milioni di euro per risanare le proprie tasche ed un’ignobile promozione per calmare un ambiente già di suo restio a contestazioni. Non parliamo poi di quei vecchi valori sportivi che il pallone di oggi, sempre più schiavo del dio denaro, ha completamente cancellato. Possiamo solo che essere orgogliosi della nostra tradizione e dell’amore di questa piazza, ma non possiamo credere che la storia, la potenza riflettori ed il numero spettatori (meglio dire incassi) possano essere parametri di scelta. Dove finisce il risultato sportivo, la bravura sul campo e l’impegno magari di una nuova e giovane società che vuole affermarsi nel calcio come nello sport? Non parliamo poi della nostra squadra, indebolita di suo dallo scorso campionato di Lega Pro, ed ora raffazzonata con qualche manciata di euro giusto per far tacere gran parte della tifoseria e farla correre ad abbonarsi, dimenticando già i vari bellicosi propositi estivi contro questa proprietà. Forse il nostro gruppo vive ancora lo Stadio e la sua Curva con romantica nostalgia, ma per noi valori come coerenza e dignità vengono prima di tutto e non possiamo rimanere colpevolmente in silenzio di fronte a tutto questo. Non dimentichiamo neppure come già nella stagione 2003/2004 la nostra Curva (anche se con altri nomi ed altri gruppi) prese una clamorosa decisione contro le allora 4 ripescate in serie B, decidendo di rimanere fuori. E’ a seguito di tutto questo che la Lanerossi Crew, consapevole della difficile e dolorosa decisione, sceglie di disertare tutte le partite casalinghe dei nostri amati colori, in attesa che sia il campo a sancire quale sarà il nostro futuro nella prossima stagione. Fin dal primo momento, l’estrema volontà di essere coerenti con il nostro modo di pensare e l’orgoglio di salvare la nostra dignità ci hanno dato la forza per questa scelta, consapevoli che molto probabilmente saremo tra i pochi ad intraprendere questa via. Non cerchiamo con questo l’approvazione da parte di qualcuno, né tanto meno vogliamo far passare l’idea di dover rendere conto al cospetto di un disgregato panorama ultras italiano, che oramai nella sua grande maggioranza non ha più nulla da insegnare a nessuno. La vita della Crew non si fermerà certo qui, ma anzi continuerà ancora più viva che mai, con la sua continua lotta a questo teatrino chiamato calcio, senza abbassare mai la guardia su questa proprietà di indegni e ricordando a tutti che la nostra instancabile e immancabile presenza non verrà mai meno nel prima e nel dopo, ma soprattutto in trasferta. Troppo comodo sarebbe per noi usare questa decisione come pretesto per disertare trasferte ben più impegnative dell’ultimo campionato, soprattutto per un gruppo che ha fatto del girare l’Italia senza Tessera la sua unica via. Non sapremo quante volte verremo bloccati o quante altre ci terranno fuori, ma la via è oramai segnata…
ANCHE SE TUTTI… NOI NO!!!