Partita di estrema importanza ai fini della salvezza quella che quest’oggi si gioca tra Latina e Lanciano, due squadre appaiate a quota 39 punti in classifica, poco sopra la zona play out. La società ripete l’esperimento già fatto per la partita contro l’Avellino, con biglietti a prezzi veramente convenienti (curva ad 1 euro e gradinata a 10) e così accorrono allo stadio Francioni oltre 4.500 spettatori.

Gli abruzzesi, nonostante l’importanza della partita non sono tantissimi, ma si presentano con due bandieroni che sventoleranno per buona parte della gara. Con l’entrata della squadre in campo, i pontini alzano diverse sciarpe e sventolano un discreto numero di bandiere in loro possesso.

Nel primo tempo, il tifo della curva nord è buono, abbastanza continuo e composto da tanti battimani e mani alzate, così come sarà bello e continuo lo sventolio delle bandiere. Devo dire che oggi gli ultras neroazzurri sembrano avere una marcia in più e vengono premiati dal gol del vantaggio, segnato da Dumitru allo scadere del primo tempo.

Da segnalare l’esposizione di un paio di striscioni, il primo per commemorare il quarto anno della scomparsa di un ragazzo, “15-04-12 15-04-16 GEM VIVE”, il secondo un “GRAZIE CAPITÀ”, oltre alla sciarpata realizzata quando mancavano circa cinque minuti al riposo.

Per i lancianesi cori costanti accompagnati da battimani e discreto lo sventolio dei due bandieroni. Calano un po’ nel finale, poco prima del riposo, facendo qualche piccola pausa.

Nel secondo tempo la sfida riprende sia in campo che sugli spalti, con gli ospiti che pervengono al pareggio dopo appena 6 minuti e raddoppiano dopo soli 8 minuti dal gol del pareggio, passando in vantaggio con due gol su contropiede e facendo esplodere il settore ospiti che canterà fino al termine dell’incontro, effettuando poi una bella sciarpata poco prima della mezzora.

I padroni di casa, nonostante i due gol presi in poco tempo, non si danno per vinti e sostengono gli undici in campo fino alla fine, facendo battimani e continuando a sventolare ininterrottamente i bei bandieroni. Quando ormai lo spettro della pesante sconfitta sembra reale, effettuano un’ultima sciarpata per poi farle roteare subito dopo.

Al novantesimo vengono premiati con il gol di Scaglia che fissa il risultato sul punteggio di 2-2, un risultato che, a dire il vero, serve poco ad entrambe le squadre, invischiate ora nella zona a rischio play-out.

I pontini, nella seconda parte di gara, espongono il terzo striscione della partita dedicato ai loro fratelli aretusei: “ESSERRE NON MOLLATE”.

Al fischio finale applausi degli ospiti verso la squadra recatasi sotto al settore, mentre i nerazzurri continuano a tifare in curva anche dopo la fine dell’incontro.

Marco Gasparri.