Ero molto curioso di vedere all’opera la tifoseria del Potenza Picena, di cui avevo sentito parlare molto bene, ma che non avevo mai avuto il piacere di vedere in azione. L’occasione mi si presenta su un piatto d’argento questo sabato pomeriggio, in quel di Loreto, dove si disputa la finale play off della Promozione marchigiana, in cui appunto il Potenza Picena affronterà il Camerano in una importante finale la cui vincente guadagnerà un posto nella prossima Eccellenza.

Arrivo a Loreto abbondantemente prima dell’inizio della gara ed entro al “Salvo D’Acquisto” quando manca ancora tanto all’ inizio delle ostilità. Lo stadio di Loreto ha una grossa tribuna senza divisioni con quella centrale coperta, mentre le due tribunette ai lati non hanno la copertura.

Man mano che si avvicinano le 16:30 lo stadio va a riempirsi con circa 1200 spettatori, in netta prevalenza tifosi da Potenza Picena anche se non mancano i tifosi del Camerano. Ovviamente si parla di due realtà alquanto differenti visto che i giallorossi hanno un’impronta ultras con striscioni e bandiere di bella fattura, mentre per i giallo-azzurri c’è molta approssimazione con striscioni fatti al momento.

Entrano le squadre in campo ed i tifosi del Camerano sventolano qualche bandiera mentre gli ultras del Potenza Picena sventolano i loro bandieroni, qualche bandierina plastificata, sia gialla che rossa, ed inoltre fanno una bella cartata con annessa coriandolata.

Nel primo tempo i giallo rossi partono subito forte cantando con un’alta intensità corale e facendo discreti battimani e mani alzate. Belle le sbandierate con le bandiere che praticamente sventoleranno per tutta la durata della gara e nemmeno il gol del Camerano, segnato dopo ventiquattro minuti della prima frazione, intaccherà la loro buona prestazione, che anzi culminerà in una bella sciarpata tenuta in alto a lungo: in pratica i potentini giocano in casa.

Sul fronte opposto il tifo si limita a pochi cori veloci e l’esultanza al gol vittoria, per il resto si segue la partita seduti e si applaude qualche bella giocata della propria squadra.

Nel secondo tempo il leit motiv non cambia, con gli ultras giallo rossi che cantano continuamente cercando di sospingere la squadra al gol del pareggio che purtroppo non arriverà. Discreti i battimani e sempre alte le bandiere, calano un pochino a livello d’intensità nella parte centrale della gara, poi quando nei minuti finali vedono il loro sogno che sta per svanire, cercano di spronare un’ultima volta la squadra tifando forte e sventolando all’unisono tutti i bandieroni che posseggono.

Al fischio finale, mentre i giocatori del Camerano festeggiano in campo con i propri tifosi sugli spalti, sull’altra sponda si continuerà a cantare e sventolare bandiere ben oltre il triplice fischio e gli ultras Potenza Picena vengono applauditi sia dai loro giocatori che dagli avversari. Infine, da segnalare al loro fianco la presenza degli amici della Sangiustese con uno striscione ed uno stendardo.

Purtroppo quasi mai le partite le decidono i tifosi e questa ne è l’esempio lampante, peccato davvero perché sarebbe stato interessante vedere gli ultras Potenza Picena in una categoria più consona al loro potenziale. Così mentre il Camerano festeggia questa storica, prima, promozione in Eccellenza, che per un paese di poco più di sette mila abitanti è un vero lusso, dall’altro lato si spera in un possibile ripescaggio estivo.

Marco Gasparri.