Grosseto-Viterbese rievoca nelle menti di qualcuno due nobili decadute che anni addietro lottavano per un posto in Serie B e che ora, a causa di fallimenti, sono costretti a giocare in Serie D; i biancorossi sono falliti quest’anno e quindi ripartiti dalla categoria inferiore, mentre i gialloblu laziali sono un po’ di anni che si dibattono nelle categorie della massima serie dilettantistica, con buoni piazzamenti anche se una città come Viterbo meriterebbe qualcosa di più, soprattutto considerando alcune squadre che giocano in Lega Pro, sempre con il dovuto rispetto s’intende.
Comunque la rivalità tra le due tifoserie resta, alta anche se si è affievolita nel corso del tempo. Diciamo pure che sono un curioso di vedere i grossetani in casa, dato che sono passati circa 2-3 anni dall’ ultima volta che li ho visti. Lo stadio presenta un discreto colpo d’ occhio, soprattutto in tribuna coperta, dove c’è quasi tutto esaurito. Invece la curva ha degli spazi vuoti, salvo nella parte centrale, dove ci sono gli ultras. La gradinata è chiusa al pubblico, mentre nel settore ospiti prendono posto circa 70-80 tifosi viterbesi.
A livello coreografico i maremmani fanno una bella sbandierata con tante bandierine a scacchi biancorossi; i viterbesi sventolano tre bandieroni. Durante la gara il tifo dei biancorossi è continuo e lineare, mi stupiscono perché sono sempre continui, cosi come la loro intensità corale. Anche quando vanno sotto di un gol dopo pochi minuti sembrano non risentire del colpo subito. Tantissimi sono i battimani effettuati e le bandiere sempre al vento, inoltre espongono un paio di striscioni, uno contro i viterbesi, ironizzando sul nome della loro squadra, un altro per una persona scomparsa. Bella l’esultanza nei minuti di recupero per il gol del pareggio.
Nel secondo tempo i toscani tiferanno sempre continuamente, supportati dal tamburo, ci regaleranno pure una bella sciarpata con tante bandierine ed un paio di bandieroni che sventolano. Tantissimi ancora i battimani fatti e da segnalare, ad apertura di seconda frazione, un altro striscione contro i laziali. Al triplice fischio applausi per la squadra sotto alla curva e secondo posto in classifica confermato.
Passando ai viterbesi, prima dell’inizio della gara fanno esplodere un grosso petardo, poi partono bene aiutati dal gol segnato dalla squadra dopo appena tre minuti ed effettuano tanti battimani e, anche se il tifo non è sempre continuo, si fanno sentire, inoltre sventolano per buona parte della gara i bandieroni. Nella seconda frazione accendono una torcia ed un fumogeno verde in due momenti diversi della gara ed il tifo grosso modo rimane come quello della prima frazione,con discreti battimani e belle sbandierate. Al fischio finale, con la squadra sotto al settore, dedicano un applauso non troppo convinto ai propri giocatori.
Marco Gasparri