Con i turni di campionato che si riducono di settimana in settimana, assume particolare rilevanza la sfida salvezza del “Via del Mare” fra i padroni di casa e l’Empoli. Anche il classico clima primaverile sembra contribuire alla riuscita della giornata, con un venticello piacevole che stempera il bel sole. Si gioca alle ore 15 e non ad uno di quei bislacchi orari partoriti per accontentare chissà quale telespettatore di chissà quale parte del mondo. Peccato solo non sia domenica, perché sarebbe stato tutto perfetto. In quanto ad elementi di disturbo, come prevedibile, ci pensa poi il solito treno con cui scelgo di arrivare a Lecce, stracolmo di turisti che scendono e salgono ad ogni fermata lungo il litorale pugliese fino a raggiungere l’ultima tappa, dove finalmente scendo pure io.

Nei primi minuti di partita, tutto lo stadio applaude la perdita di Salvatore, figura storica del tifo locale, fra i pionieri che hanno scritto la storia del movimento cittadino e con esso anche compartecipato a rendere grande il movimento ultras italiano tutto, non per nulla lo ricordano e lo applaudono non solo in Curva Nord dove uno striscione ne omaggia la memoria, ma anche nella sud e nel settore ospiti, mentre anche il Lecce lo onora con un mazzo di fiori portato sotto la curva da una delegazione composta da alcuni giocatori e dal presidente in testa.

Arriva anche il fischio dell’arbitro, la Curva Nord appare tutta piena e ben colorata. L’impatto visivo con il sole che esalta i colori giallorossi sembra davvero perfetto. I cori, soprattutto quelli a ripetere, sono potentissimi: si odono sia inni alla libertà degli ultras, che la fanno da padroni, che ovviamente a sostegno dei ragazzi in campo. Un tifo sicuramente buono, come sempre d’altronde, premiato nel finale da un goal pesantissimo che vale tre punti dal valore doppio, considerato che arrivano al cospetto di una diretta concorrente per la salvezza. L’importanza della marcatura è così sentita che al goal, viene praticamente giù lo stadio, che si trasforma in un’autentica bolgia!

Buona anche la presenza nel settore ospiti, dove un nutrito gruppo di supporter toscani si posizionano nella parte inferiore, coadiuvati dagli amici di Fasano e Locorotondo, presenza doverosa considerando che si gioca nella loro Puglia, sottolineata con tanto di pezze dei gruppi. Veramente positiva la loro prestazione, considerando che in questo ambiente è difficile farsi sentire per tutti. Bandiere al vento e due aste abbondano. Belli insomma sia da sentire che da vedere anche se dal punto di vista puramente calcistico, la sconfitta li vede pericolosamente riavvicinarsi alla zona retrocessione.

C.O.