Si tinge di giallorosso lo stadio Via del Mare di Lecce quest’oggi, per questo impegno valevole per la trentaquattresima giornata di campionato di serie A tra i padroni di casa che ospitano il Monza. Dopo gli ultimi risultati positivi che vedono ormai il Lecce proiettato verso la matematica salvezza, finalmente questa piazza ritrova quel giusto entusiasmo, smarrito fino a qualche mese fa quando i risultati stentavano ad arrivare. Ottima l’impressione che trasmette la Curva Nord giallorossa, che dopo essersi esibita in una bella sciarpata durante l’ingresso in campo delle squadre, riuscendo a coinvolgere anche gli altri settori dello stadio, sin dalle prime battute sostiene e invita ripetutamente gli undici in campo a combattere per loro.

Per quanto riguarda il tifo vero e proprio, il sostegno dei salentini è caratterizzato dal solito repertorio di splendide manate, cori secchi e un po’ più prolungati che trovano una grande partecipazione con i ritmi tradizionali. Ottima inoltre la nota di colore trasmessa dalle torce accese saltuariamente con i bandieroni e gli stendardi sostenuti sempre in bella mostra.

Da Monza giunge una buona rappresentanza ultras che si posiziona nella parte inferiore del settore, non esponendo né striscioni né stendardi con sigle particolari. Nulla da dire dunque dal punto di vista quantitativo, tenendo presente la lunga distanza da percorrere per presenziare in un giorno non particolarmente comodo come il sabato pomeriggio. Nonostante ciò offrono un’ottima prova canora con pochissime pause, riuscendo a tratti a farsi sentire in un Via del Mare che quest’oggi è davvero in forma. Puntano molto su cori secchi e a ripetere ma ogni tanto si lasciano andare anche a dei cori un po’ più prolungati, e molti altri a sostegno dei diffidati e per la libertà degli ultras. Al triplice fischio finale il risultato di parità sarà quello più giusto, tale da non scontentare nessuna delle due tifoserie, che saluteranno con svariati cori di incoraggiamento i propri calciatori prima del rientro negli spogliatoi.

C.O.