Classica partita da testa-coda con i padroni di casa che veleggiano nelle zone alte della classifica e con gli ospiti che invece sono adagiati sul fondo della stessa. Partita che sul parquet non dovrebbe aver storia ma che in realtà ha vissuto filo dell’equilibrio per buona parte della sua durata, anche se la Libertas ha pur sempre mostrato una superiorità che preannunciava la tanto sospirata vittoria che poi è arrivata.

La domenica prenatalizia allontana chi deve sobbarcarsi gli oneri familiari e chi suo malgrado è costretto a lavorare, nel complesso il palazzetto si presenta con qualche vuoto ma la curva, covo degli Sbandati, risponde presente e carica la squadra già nel prepartita, quando un gioco di luci organizzato dalla società è un gustoso antipasto della partita stessa. Ottima presentazione, l’impatto è notevole anche se la musica sparata a tutto volume copre l’incitamento proveniente dalla Curva che offre il colore di bandiere e sciarpe. Il materiale degli Sbandati è parecchio ricercato, i bandieroni sono di ottima fattura, poco da eccepire sul senso estetico. A livello organizzativo un paio di lanciacori si sistemano spalle al campo a dettare i ritmi, coadiuvati da un tamburo che nel palazzetto rimbomba in maniera piuttosto evidente, il risultato non è affatto male ed il sostegno si protrae per tutta la partita.

Gli Sbandati inoltre, ormai da anni sono vicini alle sorti del processo Moby Prince, una tragedia che Livorno ricorda fin troppo bene e che nonostante tutti gli anni trascorsi è ancora molto attuale, visto che non si riesce a giungere né ad una verità definitiva, né ad una giustizia che sarebbe doverosa soprattutto per rispetto alle vittime e ai familiari che non hanno mai smesso di lottare, riunendosi pure in un’associazione per avere più peso. Come spesso succede, lo sport e in questo caso il palazzetto di basket, fungono da cassa di risonanza per certe problematiche ed uno striscione esposto verso metà gara riceve gli applausi di tutti i presenti, a conferma di come la tragedia sia ancora attuale nonostante siano passati trentadue anni.

Verso il finale di gara, con il risultato ormai messo in ghiacciaia, il palazzetto si scatena per sbeffeggiare i rivali cittadini in vista di un derby che si giocherà all’inizio del nuovo anno: l’attesa è già spasmodica visto che in un solo giorno sono stati bruciati tutti i biglietti delle due Curve. Ci sarà da divertirsi, questo è poco ma sicuro.

Valerio Poli