Maceratese-Ancona 1-4, Serie D/F

Maceratese-Ancona 1-4, Serie D/F

Sono abituata al calcio della Serie A, sia sul campo che, soprattutto, sugli spalti; quello, insomma, dei divieti, dei tornelli, del “no” a tutto quello che fa colore, rumore, che fa ultras. Capitano, poi, domeniche in cui per vari motivi non riesco a seguire la mia squadra e magari mi do al calcio della mia regione. E, così, ritrovo “quel” vecchio calcio e “quel” vecchio tifo; e, anziché guardare la partita, mi ritrovo ad osservare entrambe le tifoserie. Il battimani capitanato dal suono del tamburo, i cori che seguono la voce intensa che esce dal megafono, ritrovo poesia in queste domeniche e ritrovo la libertà di andare al bar e prendermi un bel Borghetti! C’è un entusiasmo che mi coinvolge: quello di chi, seppur in Serie D, riesce a cantare, saltare e sbandierare per tutti i 90 minuti.

Maceratese-Ancona 1-4, Serie D/F

Maceratese-Ancona 1-4, Serie D/F

Le due tifoserie si trovano nello stesso lato, separate da una parte di settore vuota. È un buon colpo d’occhio. Entrambe hanno gli stessi colori sociali. Buon numero e buon tifo degli ultras maceratesi, con parecchie pezze appese lungo tutto il settore, bandiere e cori per tutti i 90 minuti, nonostante il risultato. Bella la sciarpata e lo striscione dedicato ad un ragazzo scomparso, accompagnato anche dall’applauso della tribuna.

Settore ospiti più numeroso, dovuto anche all’entusiasmo per la posizione in classifica e la quasi matematica promozione. Molto buoni i cori, a tratti davvero intensi. Anche per i Dorici una sciarpata che ha coinvolto tutti. Bandieroni e tifo costanti, complice anche il risultato. Gli Anconetani espongono anche uno striscione: “Fratelli di strada, di piazza e di curva, Ancona Cosenza ultras a vita”.

Maceratese-Ancona 1-4, Serie D/F

Maceratese-Ancona 1-4, Serie D/F

In campo finisce 1-4 per l’Ancona ed è festa per il settore ospiti, dove i giocatori corrono a festeggiare lanciando maglie e pantaloncini . Stranamente, almeno per quanto sono abituata io, viene fatta uscire prima la tifoseria ospite. Mi sento di concludere dicendo che molte tifoserie di Serie A o B avrebbero comunque molto da imparare da chi non ha il grande calcio ma vive questo sport con entusiasmo e voglia di esserci.  Capisco poi che il bar col Borghetti aiuti!

Claudia.