Pomeriggio amarcord quest’oggi. Qualche anno fa, quasi contemporaneamente, si scioglievano due tra i gruppi più importanti del movimento ultras italiano: Ucn sponda barese e Vigilantes sponda vicentina. Come la repressione,tessera, le televisioni, abbiano smantellato tantissimo entusiasmo, in cosi poco tempo, e’ evidente anche oggi. Una giornata insolita in entrambi i settori. Anche il più inesperto di curva, oggi, percepisce qualcosa che manca e qualcosa che non va. La Nord si presenta come sempre bella piena, con il solito striscione in bella mostra, ma manca della solita spinta che siamo abituati a sentire e vedere. I motivi non sono ancora chiari, ma la mancanza dei tamburi è palpabile all’udito. Che qualcosa sia accaduta è sotto gli occhi di tutti. Ma non entriamo in dettagli inutili.

Tantissime pause, cori che non prendono spinta e continuità necessarie, una curva forzatamente “british”. Nonostante tutto, spirito di adattamento. Picchi rari ma presenti, cori che scemano prima del previsto. Si fa quel che si può. In più ci si mette la partita in campo, che stenta a decollare,  e fa da ciliegina a una prova un po’ sottotono rispetto ai soliti livelli. Anche le torce e i fumogeni, sono davvero pochi, ma non mancano i consueti bandieroni sempre al vento.

Nuovi alla tessera i vicentini, si presentano in buon numero al San Nicola. La riorganizzazione delle trasferte, e il ritorno alle stesse dopo svariati anni, cozza con una prova canora non all’altezza. Si sentono davvero a sprazzi e raramente, soprattutto quando intonano il coro della città. Conoscendo il loro potenziale, soprattutto degli anni passati, potevano sicuramente dare molto di più. Forse la nuova generazione è ancora in un periodo stand-bye. In gergo scolastico direi che sono rimandati, con la consapevolezza di migliorare. Ripeto niente da dire sulla presenza, quella salva come sempre qualsiasi parola e giudizio che si può emettere.

Oggi nel complesso, giornata, o meglio pomeriggio, da accantonare e prenderne atto. Leggera amarezza nel vedere due gruppi tra i più belli, per colore e numeri, degli anni ‘90 stentare in questo modo a causa della repressione. Ma tutto sommato, le tifoserie ci sono e di questi tempi quel che davvero disturba è la presenza degli ultras, il resto sono solo parole che lasciano il tempo che trovano.

Massimo D’Innocenzi