Poco più di un anno fa in questo stesso stadio il Novara, imponendosi per 2-1, si era ritrovato da solo in testa alla classifica a punteggio pieno mentre il Mantova restava da solo all’ultimo posto con 0 punti.

Nel prosieguo della stagione poi, il Novara, che ha perso tanti punti per strada nonostante le forti ambizioni di promozione, è arrivato decimo ed è uscito al primo turno dei playoff, mentre i virgiliani hanno perso i playout con l’AlbinoLeffe, di fatto retrocendendo in serie D.

Oggi al Martelli la situazione pare totalmente essersi ribaltata, dato che i biancorossi di casa, retrocessi sul campo ma riammessi a seguito dell’esclusione del Pordenone, possono ritrovarsi in testa alla classifica in solitaria se tutto va come dovrebbe andare, mentre gli azzurri che lo scorsa stagione avevano ambizioni di promozione, affrontano invece un anno in cui l’obiettivo primario è quello di conservare la categoria.

Accedendo all’impianto, è notevole il colpo d’occhio che offre la Curva Te, ma noto come anche come il settore distinti sia completamente chiuso, costringendo parte del pubblico ad “emigrare” in Curva.

In ogni caso dal punto anche dal punto di vista sonoro è notevole l’impatto offerto dalla curva di casa che sovrasta i poco più di 60 novaresi giunti fin qui con mezzi propri. Questi ultimi incitano la squadra senza sosta per tutti i 90 minuti e possono anche gioire quando al 67esimo, a sorpresa, passa il vantaggio proprio il Novara, con un gol che scaturisce da un calcio d’angolo battuto sotto la Curva Cisa in cui sono posizionati gli stessi tifosi azzurri.

Attorno all’80esimo la Curva Te diventa un vero e proprio muro di sciarpe tanto da distrarmi e farmi perdere il gol del pareggio che arriva su un clamoroso autogol. Quando poi al 96’ si completa la rimonta dei biancorossi, grazie ad un gol su punizione, sarà tutto il Martelli ad esplodere in un boato che lascia attoniti gli ospiti che credevano almeno nel punto se non addirittura nell’impresa per come si erano messe le cose fino a dieci minuti dalla fine.

La gara si conclude poi con entrambe le formazioni che vanno a ringraziare i propri sostenitori ed i tifosi ospiti che, nonostante l’ennesima sconfitta. applaudono i propri beniamini per l’impegno profuso e lasciano lo stadio al coro “Ti seguo sempre anche se perdi sempre!”

Alan Cacciatore