Una bella giornata soleggiata mi accoglie al mio arrivo a Brindisi. È quasi fine Ottobre e trovarsi quasi trenta gradi è davvero anomalo. Arrivo allo stadio con un una mezz’ora abbondante di anticipo, giusto margine di tempo per beccare l’entrata in blocco  degli ultras casertani e un antipasto della giornata che sarà con i vari cori contro con cui le opposte tifoserie rodano le ugole in vista del calcio d’avvio. 

Ad inizio gara uno striscione e un piccolo copricurva ricordano Michele Stasi, ultras biancazzurro che, ventidue anni fa, perse la vita in un tragico incidente sul lavoro che troppo presto lo strappò all’affetto dei suoi cari e dei suoi amici, compresi quelli di stadio. La Curva Sud come da tradizione lo ricorda e lo onora con cori e striscioni dedicati. Anche i casertani fanno segnare una tregua e alzano il coro: “Onoriamo gli ultras scomparsi” che raccoglie applausi da tutto lo stadio in segno di ringraziamento. 

Una bella partita è quella che segue sugli spalti: partendo dalla tifoseria di casa, sempre belli da vedere e sentire i brindisini che, nonostante la propria squadra ne prenda quattro, fatto salvo qualche coro di disappunto contro gli undici in campo chiamati a cacciare fuori gli attributi, si rendono autori di una prova canora indubbiamente positiva. Buoni e massicci i cori a ripetere, i bandieroni sono sempre al vento, le manate molto belle e come al solito di pregevole fattura risultano le pezze e il resto del materiale. A fine partita, squadra sotto la curva fischiata e richiamata ad un maggior impegno per onorare al meglio il resto del campionato. 

Per quanto riguarda invece i casertani, si fanno notare soprattutto per tantissimi cori contro Brindisi ma non manca l’incitamento alla città e alla squadra. Cercano di farsi sentire nonostante il numero non altisonante e a tratti ci riescono, soprattutto nel secondo tempo. Sono autori di novanta minuti inframezzati da tante pause, anche per rifiatare a causa del sole selvaggio che picchia costantemente sulle loro teste, condizionandone la prestazione. Raccolgono in campo una vittoria che li galvanizza, a coronamento di una prova complessivamente soddisfacente.

Catello Onina