È un Matera pieno di speranza quello che si bappresta alla stagione 2016-17, visto che la società lucana rientra tra le compagini favorite al ritorno in cadetteria. Una serie cadetta che è stata solo un assaggio, poiché durata solamente un campionato e che manca da oltre trentacinque anni.

Dopo la prima giornata giocata domenica scorsa a Taranto, i Lucani ospitano al XXI Settembre – Franco Salerno, nel posticipo domenicale, gli azzurro-stellati della Paganese, davanti ad oltre tremila spettatori.

La curva sud di casa risulta abbastanza gremita e si fa sentire già dalle fasi iniziali del match. Dopo soli 8 minuti si sblocca il risultato con i locali che mettono a segno la rete del vantaggio: bella l’esultanza della curva con l’accensione di qualche torcia che regala un bel colpo d’occhio. Dopo un solo minuto dalla rete del vantaggio arriva subito il raddoppio che porta tanto entusiasmo sugli spalti. La curva risulta animata anche dai tanti battimani accompagnati con il tamburo e sono tanti i cori per spingere i ragazzi in campo verso la conquista della vittoria finale.

Il primo tempo si chiude sul punteggio di 2-0. Il secondo tempo continua secondo l’andatura del primo e non mancano i cori secchi che si rivelano davvero potenti. Sul rettangolo verde la Paganese accorcia le distanze. Immancabili i cori per i diffidati, contro la tessera, verso i cugini Potentini e nel finale arriva anche la sciarpata, davvero ben riuscita e fitta che offre un bel tocco di colore.

Da Pagani giungono nella Città dei Sassi una trentina di supporter. Si sistemano compatti nella parte sinistra del settore ospiti dietro lo striscione “Ciao Alfonso”. Il loro sostegno è continuo durante tutti i novanti minuti, persino quando la loro squadra si trova sotto di due reti. Belle le manate ma talvolta, a causa del non numerosissimo numero  risultano poco udibili. Buona però nel complesso la loro prova offerta in quel di Matera, tenendo conto che la società Campana, a pochi giorni dalla partita, non aveva ancora l’ufficialità da parte del Tar del Lazio di disputare il campionato di Lega Pro.

Dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio che decreta la prima vittoria del campionato con i giocatori che vanno a festeggiare sotto la curva il successo ottenuto.

Federico Longo.