In una fredda domenica pomeriggio, allo stadio XXI Settembre – Franco Salerno di Matera, si affrontano per la tredicesima giornata del campionato di serie D, girone G, i padroni di casa e il Savoia. I biancazzurri lucani non stanno attraversando un buon momento: stazionano nei bassifondi della classifica con soli otto punti all’attivo e non riescono a vincere dalla quinta giornata di campionato, che tutt’ora risulta l’unica vittoria del campionato.

La sfida con il Savoia, sia per l’avversario blasonato da affrontare e sia per la rivalità che vige ormai da un decennio tra le due tifoserie, riesce a richiamare (malgrado la temperatura rigida) un numero più che discreto di spettatori, con una buona presenza di tifosi giunti dalla Campania.

Prima del fischio d’inizio, in gradinata viene effettuata una “coriandolata” e per tutti i novanta minuti il settore risulta ben animato, con tanti cori a sostegno dei beniamini in campo, per i diffidati, per la città e contro l’opposta fazione. Il settore appare inoltre degnamente colorato grazie al solito materiale: alcune bandiere, un due aste e qualche bandierina, mentre durante tutta la gara vengono accese alcune torce, che sono in grado di regalare un bel effetto. Nella seconda frazione di gioco infine, sempre i locali si rendono protagonisti con una sciarpata che, tutto considerato, risulta più che discreta, mentre il sostegno vocale si alterna ai battimani accompagnati dai tamburi.

I tifosi ospiti giunti in Basilicata sono all’incirca duecento, si sistemano compatti al centro del settore loro riservato appendendo i propri striscioni e le pezze, sia sulla recinzione del campo che sulla balaustra. Per tutta la durata dell’incontro il tifo eseguito è di alti livelli, ma si fanno notare soprattutto per la bella sciarpata eseguita e per l’accensione di numerose torce e fumogeni.

Anche da parte loro, oltre al sostegno ai ragazzi in campo, non mancano cori di rivalità nei confronti dei locali e la nota di colore non viene regalata solamente dalla sciarpata precedentemente menzionata, ma anche dalle tante bandiere sventolate.

La gara, sul terreno di gioco, termina sul punteggio di 1-1: per quello che si è visto in campo e per la classifica, questo punteggio, va più a discapito degli ospiti rispetto ai locali. Mentre per quanto riguarda l’ordine pubblico, tra le due tifoserie non è accaduto nulla ed è filato tutto liscio, a parte qualche scritta, non proprio amichevole, lasciata in bella vista sui muri del settore ospiti, da parte della tifoseria oplontina.

Testo di Federico Longo.
Foto di Alessandro Veglia.