Record di presenze al “San Filippo” di Messina dove sono in quasi settemila gli spettatori accorsi per questa sfida interna dei giallorossi di casa contro il Foggia. Record di presenze stagionali che supera anche il derby con Catania ma nonostante tutto, è sempre mortificante vedere questa buona cornice dissolversi in un impianto così grande e dispersivo, pensato ai tempi e con le logiche della Serie A ma che allo stato attuale non può che far rimpiangere il vecchio catino del “Celeste”, lasciato ormai cadere nell’abbandono.

Foggiani arrivati in 260 al porto di Tremestieri più lontano rispetto allo sbarco della Caronte ma che evita al servizio d’ordine di gestire il passaggio della carovana nel centro cittadino con tutte le criticità connesse. La più lunga e lenta alternativa costringe il contingente rossonero a fare il suo ingresso allo stadio con le squadre già in campo. Entrata scenica e compatta con il gruppo che cala dall’alto e poi si dispone dietro le proprie pezze a sostegno dei Satanelli.

Bellissima giornata di tifo e colori complessivamente parlando. Battimani e cori possenti da ambo le parti, si confrontano due grandi tifoserie che meriterebbero ben altre categorie. Picchi di tifo Messinesi che sono dei bei boati impressionanti, ma anche i Foggiani si fanno sentire sempre. Non mancano insulti e sfottò vicendevoli mentre, oltre la rivalità, si segnalano i Fracidi rimasti all’esterno, sulla collina che sovrasta lo stadio, in protesta contro le recenti diffide. Da quell’insolita postazione viene esposto non solo uno striscione per la libertà degli ultras ma anche un secondo in memoria di Giax, ultras Foggiano scomparso che raccoglie un applauso convinto, in segno di ringraziamento dagli ospiti.

Nella Curva di casa, sopra lo striscione della Gioventù si nota distintamente una pezza che segnala la presenza dei Modenesi, ribadita anche dal coro “Mio fratello è Modenese”. Sul rettangolo verde nel frattempo, il Foggia si impone con un netto 3-0 rilanciandolo in zona playoff, mentre la delusione giallorossa è almeno mitigata da una classifica che quest’anno è meno complicata del solito. Coda di ulteriori cori offensivi tra le due tifoserie ma null’altro da segnalare con le forze dell’ordine che impongono l’inverso percorso dell’andata, stadio, svincolo San Filippo, Tremestieri dove i foggiani vengono imbarcati senza problemi o contatti che d’altronde sono resi vani dalla stessa logistica del percorso.

Paolo Furrer