In serie B siamo giunti alla terz’ultima di campionato, match in chiave playoff quello di oggi al Braglia tra il Modena che ospita l’Avellino in quello che può considerarsi uno dei match più importanti di giornata.
Afflusso importante nell’impianto modenese, in virtù della classifica sia dei gialloblu di casa, sia quella dei biancoverdi ospiti, oltre alla giornata primaverile che aiuta e non poco ad alimentare le presenze: dati alla mano, tra paganti e abbonati, presenziano ben 7200 persone.
Tifoseria di casa che nelle ultime settimane (complice l’aggancio della loro squadra alla zona playoff) è cresciuta notevolmente in fatto di presenze, grazie anche ai vari proclami dei tifosi, sia sui vari social network, sia sui quotidiani locali, tanto che al mio arrivo allo Stadio Braglia (verso le 13), davanti ai botteghini saranno parecchie le persone in fila per un biglietto.
Per evitarmi le file ai tornelli, entro circa 20 minuti prima dell’ingresso della gara e qui la prima sorpresa: neanche il tempo di varcare il tornello e noto dei ragazzi (componenti del Gruppo Gradinata) discutere con gli steward in quanto, a giudizio degli ultimi, i coriandoli di carta, preparati dai ragazzi in settimana, sarebbero a rischio incendio e quindi non potrebbero entrare. Dopo circa 10 minuti di discussione, viene concesso di entrare con il loro materiale, ma è davvero incredibile quello che è successo davanti ai miei occhi, fortuna solo che abbia vinto il buon senso.
A inizio gara la curva di casa, bella piena e colorata da tre partite a questa parte, espone nella parte centrale un piccolo bandierone copricurva con su scritto “PLAYOFF” e, sotto lo stesso, uno striscione che recita “FACCI GODERE”, accompagnato da vari lanci di rotoli di carta da ogni angolo della Curva Montagnani.
Come detto in precedenza, oggi il colpo d’occhio Curva è veramente bello, buona parte dei componenti della stessa indossa una maglia gialla, facendo sì che si crei una bella macchia di colore nel settore.
Molto positiva anche la prova canora, finalmente i ragazzi in balconata (dietro ai consueti striscioni e pezze) vengono aiutati anche dal resto della curva. Simpatico anche il bandierone “B”, per celebrare la fresca retrocessione del Bologna.
Molto belli anche i battimani e i bandieroni a vista. In aggiunta, a inizio ripresa, srotolano uno striscione in spagnolo per congratularsi con il Siviglia, fresco vincitore in Coppa Uefa; lo striscione recita la frase “Gracias Hermanos, Sevilla Campeon” (Grazie Fratelli, Siviglia Campione), sottolineato dal coro “Sevilla, Sevilla” che omaggia gli amici andalusi e seguito da un applauso spontaneo di tutto lo stadio.
Sorpresa per il sottoscritto anche per quanto riguarda il Gruppo Gradinata: al mio ingresso nel loro settore, noto che hanno riposizionato lo striscione in balconata, un bel regalo anche per me, che riuscirò a scattarli finalmente da buona posizione.
Come detto in precedenza, i ragazzi, all’ingresso delle squadre, lanciano in aria i famosi coriandoli di carta che rischiavano di non entrare, in aggiunta a 3-4 bandiere gialloblu nei pressi della ritrovata balconata.
Anche per loro stesso discorso della curva, buona prestazione canora, effettuati parecchi battimani ed anche una bella sciarpata. Nella ripresa, complice il caldo ed il sole in faccia per tutti i 90 minuti, calano un po’ d’intensità dopo il gol della loro squadra, ma comunque la loro prestazione è più che buona.
Capito ospiti: i lupi irpini giungono in Emilia in circa 650 persone (alla chiusura delle prevendite, per la curva ospiti risultavano circa 600 biglietti venduti), appendendo in vetrata sia striscioni visibili di solito allo Stadio Partenio, sia striscioni dei vari tifosi residenti al Nord Italia. I ragazzi della curva, invece, terranno in mano i propri drappi AV, Contro l’articolo 9 e You’ll never walk alone.
A inizio gara il settore si colora di cartoncini verdi e bianchi con al centro due striscioni: “DAL 1912”, “I NOSTRI COLORI”.
La prestazione odierna sarà eccezionale, sarà anche perché trovandomi a poca distanza dal loro settore, riuscirò ad apprezzare appieno i loro battimani (seguiti da quasi tutti i presenti) e sentire i loro cori per i lupi, alti e continui per buona parte del match.
A circa 15 minuti dalla fine, assisterò a quello che volevo vedere con i miei occhi da parecchi anni, cioè la famosa sciarpata della curva avellinese: un tappeto di sciarpe biancoverdi la cui particolarità è quella di scomparire e ricomparire nel giro di pochi secondi; l’avevo vista in parecchi video, ma dal vivo ovviamente è da pelle d’oca.
A fine gara gli ospiti riceveranno un saluto anche dai loro beniamini in campo, nonostante la sconfitta per 1 a 0 si vedranno parecchi applausi tra giocatori e settore ospiti, anche perché questa sconfitta non pregiudica le speranze playoff dei biancoverdi.
Discorso opposto ovviamente per i gialli di casa, che con questi tre punti conquistano quasi matematicamente la zona playoff. Davvero bella la corsa della squadra di casa sotto la loro curva, accompagnata dall’applauso di tutto lo stadio.
Qualche insulto a metà primo tempo tra settore ospiti e gradinata, per lo più a causa della tensione della gara, visto che prima dell’inizio, molti tifosi irpini si erano mischiati ai tifosi di casa nei pressi dei botteghini senza alcun problema.
Francesco Passarelli.