Non è nemmeno iniziato l’anno nuovo che in serie C comincia già il girone di ritorno e si riparte col derby emiliano tra Parma e Modena.
Arrivo nella città ducale di buon ora, sia per gustarmi le vie del centro storico (si prova a fare i turisti per qualche ora), sia per sentire gli umori dei tifosi locali dopo la vittoria del derby a Reggio Emilia lo scorso lunedì.
Dopo avere attraversato la città piena di luminarie, giungo al Tardini con due ore di anticipo rispetto all’inizio della partita, ritirando l’accredito ed entrando all’interno del terreno di gioco.
Al mio ingresso, scorgo subito qualche supporter parmigiano sistemare striscioni e teloni, in vista della coreografia d’inizio gara.
All’ingresso delle squadre, la curva nord parmigiana effettua la coreografia sopraccitata, ampiamente riuscita: un telone copricurva, affiancato da strisce di plastica, striscione nella parte alta e bandieroni nella parte bassa. Molto positiva la prestazione della Curva Nord “Matteo Bagnaresi”, raccolta dietro gli striscioni dei Boys (e relative pezze), Crusaders Supporters più drappi delle sezioni provinciali.
A inizio gara sbeffeggiano la tifoseria reggiana con “chi non salta è un bagolo” (coro con cui storicamente sono apostrofati proprio i gialloblu) seguito da “chi non salta è testa quadra”, tutti sulla scia della fresca vittoria del derby (che mancava da 20 anni).
Non mancano le offese alla tifoseria modenese, che si guadagna anch’essa un coro tutto proprio e cantato in più occasioni. Ma ovviamente il repertorio canoro non è fatto di sole offese: bello e significativo il “Curva Nord Matteo Bagnaresi” a inizio partita, poi la versione rivisitata di “un giorno all’improvviso”, totalmente differenziata (e decisamente più apprezzabile) dall’originale.
Nella ripresa il sostegno ai ducali è attivo soprattutto nella parte bassa, ma pian piano che minuti scorrono e la fine della partita si avvicina, aumenta parallelamente il sostegno del resto del settore. Dopo altri “omaggi” alla tifoseria reggiana ed un “l’Emilia siamo noi” giunge il fischio finale, che vede la loro squadra ricevere l’abbraccio della tifoseria sotto la curva nord.
Ritornando indietro al discorso visivo, dopo la coreografia iniziale, cito il costante sventolio dei bandieroni nella parte bassa del settore, svariati battimani con buon seguito della curva, e ben tre sciarpate durante la partita, la prima delle quali – a mio giudizio – è stata la più riuscita.
L’importante bacino d’utenza della tifoseria parmigiana questa sera si è visto ampiamente, con circa 7000 spettatori presenti ed una Curva Nord con un buonissimo afflusso, considerando giorno ed orario della partita.
In curva ospiti sono circa i 300 i tifosi modenesi, giunti a Parma con pullman e auto private. La maggior parte dei tifosi canarini arriva nell’immediato fischio d’inizio partita, causa il traffico in autostrada e la sosta interminabile al casello di Parma.
Anche questa sera, i tifosi modenesi si compattano dietro lo striscione VIA DA MODENA, per l’occasione tenuto in mano. La prova corale dei tifosi canarini è positiva nel primo tempo, grazie alla loro versione del “io ti seguirò fino al 90°” che nelle ultime settimane sta spopolando tra i geminiani. Oltre a questo coro, cantato per buona parte del primo tempo, salutano “affettuosamente” i tifosi di casa non solo coi classici “Parma vaffanculo” e “parmigiano pezzo di merda”, ma anche con un “Parma, Reggiana, figli di puttana”.
Nella ripresa provano a ripetere la prestazione vista nel primo tempo, ma con scarsi risultati, anche per via del risultato in campo che spegne ogni loro velleità. Nonostante la sconfitta, raccolgono comunque l’applauso dei loro undici in campo: proprio in quel momento sento un “diffidati con noi” nella parte più defilata del settore ospiti da parte dei ragazzi della gradinata che, con questo coro, non solo omaggiano gli amici assenti, ma vogliono rimarcare anche la loro presenza.
Sul piano visivo, nel caso degli ospiti, buoni battimani del primo tempo (soprattutto in occasione dei cori offensivi), una fumogenata gialloblù sulla parte finale di primo tempo, che disturberà la visibilità per qualche minuto, ed una sciarpata nella ripresa, con un buon seguito.
Sul campo risultato finale che vede il Parma sconfiggere per 3 a 1 il Modena, risultato con cui i ducali avvicinano il primo posto in classifica, mentre i canarini ritornano all’ultimo posto. Dopo avere già segnalato i numerosi cori offensivi tra le due curve, assoluta tranquillità all’esterno dello stadio, sia prima che dopo la partita.
Francesco Passarelli.