Ultima giornata del campionato di Serie D in cui il Molfetta ospita al “Poli” un’Afragolese in cerca della salvezza diretta, senza passare dai playout. Anche se i rossoblù campani possono speculare sulla Nocerina diretta concorrente che, ha obiettivamente poche possibilità sul campo della Cavese obbligata a vincere per sperare nella promozione, è sempre meglio non fare calcoli e cercare di trarre il massimo da questa trasferta. Resta poco da fare per il Molfetta matematicamente condannato ai playout e che può al massimo ricavarne il vantaggio di giocare in casa lo spareggio, ammesso e non concesso che il Gravina perda in casa contro il Lavello di fatto già retrocesso in Eccellenza.

Chi non si perde in calcoli e calcolini sono invece gli ultras delle due squadre, presenti come sempre in questa stagione a difesa e supporto della squadra che rappresenta la propria città. Entrambe le fazioni si compattano a quadrato, stilisticamente un po’ più asciutti gli ospiti e chiaramente con numeri inferiori ai padroni di casa che, da parte loro, restituiscono qualcosa di più all’occhio con la piacevole nota di colore e movimento data dai bandieroni.

Se sugli spalti ognuna delle due parti in causa cerca di dare quanto può, in campo è invece l’Afragolese a spuntarla con un goal per tempo, regalandosi la possibilità di disputare la D anche nella prossima stagione e costringendo il Molfetta alla pericolosa coda dei playout, oltretutto in trasferta. Per la cronaca, in tale scontro salvezza giocatosi ieri a Gravina, i biancorossi adriatici cedono nettamente per 3-1 e salutano definitivamente, purtroppo, la categoria.

Foto di Vincenzo Fasanella