Al Veneziani di Monopoli è di scena l’ennesimo derby del girone C di Serie C, che ai biancoverdi locali contrappone l’Audace Cerignola, neopromossa che oltre ad incrementare il numero delle pugliesi nel girone, apporta una ventata di entusiasmo e novità.

La Curva di casa e la Gradinata Est si riempiono alla spicciolata, con lo zoccolo duro che si assiepa dietro i loro classici striscioni, mentre il settore ospiti già gremito, aspetta solo l’arrivo dei gruppi ultras che sopraggiungeranno a partita iniziata, ormai un classico, figlio del servizio di prevenzione messo in atto dalle forze dell’ordine alle porte della città.

Il tifo di casa, dal punto di vista vocale, questa sera risulta molto incisivo, tanto quanto quello avversario, entrambi contraddistinti da un sostegno continuo per tutta la durata dell’incontro, rivolto essenzialmente ad incitare le squadre in campo, con l’ausilio dei tamburi per scandire i tempi e dello sventolio di bandiere per creare movimento e colore.

Buona, complessivamente parlando, la prestazione delle tifoserie, cori lunghi, un po’ di pirotecnica, novanta minuti senza pausa, una prova insomma che offre un quadro di due realtà in buona salute, anche in ragione delle rispettive squadra, fin qui artefici di una stagione sicuramente incoraggiante. La gara sul rettangolo verde si conclude con una vittoria dei Gabbiani locali per 2-1 sulla Cicogna gialloblu, tanto per rimanere in ambito di simboli e volatili. Questa gara proietta il Monopoli al quarto posto, a stretto contatto con tutte le più ambiziose compagini del campionato, ma al di là della sconfitta, il Cerignola resta giusto un paio di punti indietro, ancora in zona playoff. Finisse oggi la stagione, sarebbe stato un grande exploit. Si tratta solo di confermare con impegno e costanza quanto di buono fin qui fatto. Discorso che vale ovviamente in parallelo tanto in campo quanto sugli spalti.

Tino Chinnì

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