Mancavo da un bel po’ dal San Francesco di Nocera e quale migliore occasione se non la gara di Coppa Italia di Serie D fra Nocerina e Angri per tornarci? Entrambe le piazze si presentano ai nastri di partenza di questa nuova stagione con un carico di entusiasmo notevole, figlio delle signore squadre che sono state allestite dalle rispettive società. La trasferta oltretutto è libera, le due tifoserie sono amiche, quindi si preannuncia un bel pomeriggio sotto il profilo ultras.

Un appunto su quest’ultimo aspetto andrebbe fatto: premesso che fa sempre piacere vedere settori ospiti aperti, ma queste aperture a convenienza finiscono poi per farti arrabbiare. In sostanza viene permesso alle tifoserie di viaggiare e seguire le loro squadre in trasferta, solo quando il lavoro per la gestione dell’ordine pubblico è prossimo allo zero. Facile così! Il vero compito per cui le questure sono preposte, la loro reale professionalità starebbe nell’aprire e gestire i settori ospiti anche e soprattutto nelle partite cosiddette “a rischio”. Considerato comunque che ultimamente sono stati capaci di vietare anche Ternana-Sampdoria con le due tifoserie gemellate, tocca rallegrarsene e non dare mai nulla per scontato.

Tornando all’attualità, lo stadio oggi non è pieno, ma la Curva Sud come sempre risponde presente, raccoglie il grosso delle presenze e si compatta a sostegno dei Molossi in campo. Gli ultras di casa si posizionano dietro il loro materiale e fanno un tifo veramente ottimo per tutta la partita. Gran bell’effetto scenico dalle continue manate in cui le braccia scoperte che si levano e restano alte al cielo, enfatizzano ancora di più il colpo d’occhio. Esposto anche uno striscione di benvenuto a Giuseppe, presumibilmente neonato figlio di un ultras.

Capitolo ospiti: sono circa 800 gli angresi, davvero tanta roba per la categoria. Possiamo addurre la vicinanza fra le due città, l’entusiasmo che sempre accompagna le prime fasi di una stagione o la trasferta in territorio amico ma questo mix di fattori non basta a giustificare una trasferta di massa a questi livelli. Se ottimo è il responso numerico, anche il tifo vocale è su alti livelli, seppur in certi momenti è risultato veramente difficile coinvolgere tutto il settore ospiti nel sostegno: purtroppo quando ci sono questi numeri in ballo, c’è anche tanta gente non abituata a partecipare costantemente alle dinamiche di tifo e che difficilmente si fa coinvolgere. Dal canto loro comunque, gli ultras angresi non si fermano un secondo e questo è quanto basta.

In entrambi i settori, tante le torce e fumogeni, così come i cori di stima reciproca. Per la cronaca, la gara in campo termina 2 a 2 mentre ai calci di rigore è l’Angri che la spunta per 14 a 15, qualificandosi così ai trentaduesimi di finale.

Emilio Celotto