Nocerina e Fasano si rincontrano dopo circa 10 anni e danno vita ad una partita spettacolare che termina 4-4. Ma anche un confronto tra due delle tifoserie più importanti del girone. Evento a cui non volevo di certo mancare, visto che oggi allo stadio arriva una tifoseria degna di nota.

Anche il tempo mantiene abbastanza bene; durante tutto l’incontro, sarà poco nuvoloso ma umido con il passare dei minuti. Un’ottima situazione per scattare e per rendere al meglio il servizio fotografico.

Ad occhio sono 700 gli spettatori complessivi. Numeri non all’altezza di Nocera, considerando anche il campionato anonimo che la squadra sta realizzando. Normale, comunque, un calo di fronte a condizioni oggettivamente avverse.

Da Fasano arrivano una settantina di ultras. Allentati e Fasano Ultras colorano il settore appendendo in balconata diverse pezze che contraddistinguono i due gruppi. “Il calcio è del popolo”, “la domenica mai stati lucidi” sono le più curiose, ma sopra lo striscione degli Allentati posso notare una pezza con il simbolo dell’Empoli, storica tifoseria amica dei fasanesi. Il loro sostegno è buono e compatto, e come sempre caratterizzato dal classico sostegno tradizionale, tamburo manate e cori continuati. Anche i bandieroni sono sempre al vento.

L’11 novembre ricorre, la data della morte di Gabriele Sandri, e ovviamente come ogni anno Fasano non ha voluto dimenticare con il classico striscione. Dal lontano 2007 ad oggi, dai campi impolverati alla Serie D hanno sempre onorato questa triste ricorrenza.

Belli come sempre i nocerini. Si compattano centralmente in Curva Sud e sono autori del classico sostegno quadrato e generoso: con uno striscione viene ricordato il 12° anno del gemellaggio con gli amici di Torre del Greco, e il tributo verso i Vigili del Fuoco, con striscione e tantissimi cori rivolti al Corpo.
Come detto la gara in campo è spettacolare, ben 8 goal, lasciando a tratti in secondo piano le tifoserie, viste le varie emozioni susseguitesi nei 90 minuti. Ma nonostante questo sono sempre riuscito a rimanere vigile su quello che ci interessa concretamente.

Antonio D’Acunzi – Reporter Uff.Nocerina 1910