Nola-Palermo rievoca gli anni ‘90, quando le due squadre si affrontavano in Serie C e, soprattutto, quando il lunedì era appuntamento fisso per me e per gli amanti del calcio della terza serie con “C Siamo”, con tutti i gol della categoria.

A quei bei tempi il calcio si giocava allo stesso giorno e allo stesso orario. Stadi che erano catini bollenti, e gli highlights del girone B in particolare ne erano testimonianza.

Affrontare il Palermo quest’anno è motivo di orgoglio per tutte le compagini del girone I del campionato di Serie D. Una sfida che non ha bisogno di esser presentata e le cui motivazioni sono altissime per via dell’attenzione mediatica e della risonanza che un match del genere può garantire.

Il Nola inaugura la “Giornata Bianconera”, e, con la scelta di non cambiare stadio, invita tutti ad essere presenti per una sfida che difficilmente verrà disputata una seconda volta, in tempi decisamente recenti.

La capolista finora non ha mai conosciuto l’onta della sconfitta, e nessuno è riuscito a strappare punti contro i rosanero, mentre i bianconeri sono reduci da un pesante ko interno col Biancavilla che ha interrotto una serie di sei risultati utili di fila.

Ma ciò che a noi più interessa, è che da ormai alcune settimane imperversa negli stadi una protesta portata avanti dal tifo più caldo. Vari gruppi ultras di tutta Italia hanno infatti utilizzato lo stesso slogan per manifestare il loro dissenso verso i prezzi medi del botteghino: “Prezzi più popolari per stadi più popolati”, uno striscione con lo stesso contenuto è stato esposto dai supporters del Palermo questo pomeriggio. Prima della partenza per il comune campano, tra l’altro, era comparso nei cancelli del Barbera un ulteriore striscione che lamentava il costo spropositato del biglietto della partita (17€), che nonostante tutto rimane sempre un incontro tra dilettanti, un’assurdità.

Il settore ospiti è popolato da tantissimi tifosi. Belli da sentire e da vedere i palermitani, dimostrano anche quest’oggi, in un campo difficile, che loro nonostante la categoria sono vivi, carichi e vegeti.

Di fronte hanno una tifoseria di tutto rispetto: i “Vecchi Ideali Nola”, striscione che campeggia in bella mostra in balconata, riempiono i gradoni del loro settore. Settore che non è esaurito, ma loro bella presenza compatta ripaga come sempre di queste mancanze.
Colore e calore sono alla base di questa giornata. Indubbiamente, anche quest’oggi la scelta della partita è stata più che azzeccata. In tutte le occasioni che sono tornato in questo stadio, i nolani mi hanno fatto sempre una bella impressione. Tantissimi cori a ripetere, bandiere e bandierine colorano il settore e fanno da cornice ad un’ottima performance. Il sostegno è buono e continuo, salvo poi cedere verso la metà del secondo tempo.

Come detto, dal canto loro, gli ultras palermitani riempiono buona parte del settore e sono autori di un buon primo tempo, senza mai smettere di incitare la squadra. Non giudicabili nel secondo tempo, portano a casa 3 punti pesantissimi.
Da segnalare nella curva di casa il ricordo di Donatone, tifoso sorano.

Pierpaolo Sacco